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Strage al concerto di Sfera Ebbasta: 6 morti, 7 feriti gravissimi

Oltre alle 6 vittime, 7 feriti in pericolo di vita dopo la tragedia avvenuta nelle Marche. L'ipotesi spray urticante ribadita dai testimoni
  • Strage in discoteca, 6 morti e 7 feriti
    Strage in discoteca, 6 morti e 7 feriti
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Si va definendo con il passare delle ore il bilancio - seppure provvisorio - della tragedia avvenuta nell'Anconetano, a Corinaldo, dove durante un concerto del trapper Sfera Ebbasta, nella discoteca La Lanterna Azzurra, il fuggi fuggi a causa di una sostanza urticante diffusa all'interno, ha provocato il panico tra i giovanissimi presenti. Alle 15.30 il ministro Matteo Salvini sarà ad Ancona per un vertice sulla vicenda.

IL BILANCIO. Al momento ammonta a 5 minorenni e una mamma che aveva accompagnato la figlia la conta delle vittime, tutte travolte dalla calca. I feriti, invece, sono più di 100, dei quali 12 ricoverati in gravi condizioni. Sette di questi ultimi versano in pericolo di vita. A Corinaldo e alla vicina Senigallia - comune in cui risiedevano quattro delle sei vittime, tra cui mamma e figlia - è stato già proclamato il lutto cittadino. Il sindaco del comune marchigiano in cui si trova la discoteca ha disposto lo stop a tutte le iniziative programmate oggi e lo spegnimento delle illuminazioni natalizie. Il Comune ha anche istituito un numero di emergenza per qualsiasi tipo di richiesta e informazione relativo alla tragedia: 368 747 16 97.

I NOMI DELLE VITTIME. Sono stati resi noti dal vice premier Luigi Di Maio con un post su Facebook i nomi delle vittime: «Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia e la mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. È assurdo morire così. Come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie». L'ipotesi investigativa è che il numero dei presenti fosse superiore a quello consentito.

LE PRIME TESTIMONIANZE. «A un certo punto abbiamo cominciato a tossire, mancava l'aria come quando c'è un incendio, e tutti siamo andati verso l'uscita. C'erano ragazzi che nella calca sono caduti, travolti da altri che correvano». È la testimonianza di uno dei ragazzi presente nella discoteca. «Abbiamo visto dei corpi stesi per terra, coperti da teli bianchi e un uomo che si aggirava, come un sonnambulo... Continuava a ripetere "mia figlia è morta..."». È il racconto di una donna arrivata all'ospedale di Torrette di Ancona per assistere la figlia di 14 anni rimasta ferita durante la calca alla discoteca. Un'altra madre, la cui figlia è tra le vittime: «Era mia figlia, aveva solo 14 anni, vi rendete conto...». Riesce a stento a tenersi in piedi, e urla in lacrime davanti all'obitorio degli Ospedali Riuniti di Ancona.

SFERA EBBASTA. «Sono profondamente addolorato per quello che è successo ieri sera a Corinaldo. È difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore di queste tragedi». Così, su Instagram, il trapper. «Non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti - aggiunge - vi fermaste a pensare a quanto può essere pericoloso e stupido usare lo spray al peperoncino in una discoteca».

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. «È una tragedia che lascia impietriti. Il pensiero - ha dichiarato il Capo dello Stato Sergio Mattarella - è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante e alle condizioni dei tanti feriti con l'augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull'accaduto, accertando responsabilità e negligenze. I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago, che deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così». 

IL MINISTRO DELL'INTERNO. Salvini, primo ad esprimere il suo cordoglio per le vittime, ha spiegato: «Mi sembra che la capienza fosse inferiore alle 900 persone, anche una unità in più è stata un errore che ha complicato tutto. Io mi tengo in contatto costante». In omaggio delle vittime di Ancona, su invito di Matteo Salvini, la piazza a Roma della manifestazione della Lega ha osservato un minuto di silenzio.

IL PREMIER. «Ora è il momento dei soccorsi e del cordoglio, ma è chiaro che sono numerose le domande in ordine alla responsabilità di questa tragedia, al rispetto delle norme di sicurezza, che dovranno trovare una risposta chiara, celere e univoca. Lo pretendiamo», scrive su Fb.

UN MINUTO DI SILENZIO. È stato dedicato dai deputati, riuniti alla Camera per il voto finale della legge di Bilancio, alle vittime della discoteca di Ancona. Tutti gli esponenti dei gruppi parlamentari hanno espresso vicinanza ai familiari delle 6 vittime e hanno rivolto un augurio di pronta guarigione ai feriti. Subito dopo, il presidente di turno Ettore Rosato (Pd) ha sospeso la seduta per qualche minuto.

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