Rt a 1,18, l'incidenza dei casi raddoppiata in una settimana

Non si arresta la curva dei contagi che conosce ancora un'impennata. Ad attestarlo è l'ultimo report licenziato in queste ore dalla cabina di regia di Ministero della Salute e Comitato Tecnico Scientifico.

L'analisi dei dati della scorsa settimana effettuata dagli esperti evidenzia ancora una crescita dell'incidenza di casi: ben 783 per 100mila abitanti sui sette giorni. «Un dato che rappresenta una tendenza al raddoppio rispetto alla settimana passata» commenta al riguardo Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.

In risalita anche l'Rt lievitato a 1,18 e dunque ampiamente oltre la soglia dell'1, a indicare cioè che il livello di propagazione del contagio è oltre la soglia ritenuta di guardia.

A preoccupare, stando ai dati analizzati dagli esperti, è pure l'accresciuto livello di pressione sulle strutture sanitarie (certo ben lungi da quello dei mesi più critici della pandemia): il tasso di occupazione dei posti in area medica e in terapia intensiva è rispettivamente 17,1% e 12,9%. Entrambi i valori risultano ampiamente al di sopra della soglia critica a livello nazionale, fissata per l'area medica al 15% e per la terapia intensiva al 10%. Un tetto che, in dettaglio, appare superato in ben 12 regioni: tra queste la Lombardia, che da lunedì sarà nuovamente in zona gialla. 

La sollecitazione, specie in queste ore di festeggiamenti per l'avvento dell'anno nuovo, è di mantenere la massima prudenza, specie alla luce dell’estrema contagiosità della variante Omicron.