Italia e Estero

La Omicron è in Italia: blocco dei voli e test intensificati

Il paziente zero è campano ed è giunto dal Mozambico a Malpensa, ma senza aver avuto contatti in Lombardia
L’aeroporto di Johannesburg semideserto - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
L’aeroporto di Johannesburg semideserto - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Omicron è già in Italia. Una sequenza riconducibile alla nuova variante del Coronavirus è stata identificata su un cittadino campano - vaccinato con due dosi - sbarcato qualche giorno fa a Malpensa dal Mozambico. Stretta del ministero della Salute che - il giorno dopo aver bloccato i voli da 7 Paesi dell’Africa meridionale - ha sollecitato le Regioni a rafforzare il tracciamento dei passeggeri giunti dalle zone a rischio. Serve di più per il governatore del Lazio, Zingaretti, che sollecita i nominativi delle liste di imbarco dei residenti nella regione atterrati Fiumicino negli ultimi 15 giorni dalle zone interdette.

L'identikit

Il «paziente zero» italiano, un professionista dipendente di una azienda internazionale, è stato sottoposto tampone quando è sbarrato nello scalo lombardo. Il test è risultato in seguito positivo al Covid e l’allarme di questi giorni sui viaggiatori di rientro dall’Africa australe ha acceso i riflettori sul suo caso, facendo partire riscontri più approfonditi anche sui suoi familiari conviventi, residenti in Campania. Il Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano ha così sequenziato la nuova variante. Lievi i sintomi riscontrati.

Il paziente, il suo nucleo familiare composto da cinque persone e tutti i loro contatti sono stati subito posti in isolamento prudenziale. Sono in buone condizioni di salute; allertati i laboratori campani che stanno già lavorando per ottenere i risultati genomici. Al momento non sono stati identificati contatti positivi in Lombardia dell’uomo.

La situazione

Dopo Belgio, Germania ed Inghilterra, la temuta variante sudafricana si è dunque infiltrata anche in Italia. Sale quindi l’allarme anche per l’Italia e gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera dipendenti dal ministero della Salute (Usmaf) hanno inviato una nota di raccomandazione ai vettori, agli enti aeroportuali e del volo affinché si vigili sulla completa e corretta compilazione del Digital passenger locator form, ovvero i moduli per fornire informazioni sulla provenienza dei viaggiatori negli ultimi 14 giorni. Con l’obiettivo di individuare eventuali arrivi dall’Africa australe passati per altri scali dopo il blocco dei voli.

Il ministero della Salute ha anche inviato una circolare alle Regioni per invitarle a rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure per la quarantena e l’isolamento già previste per la variante Delta. E le Regioni si stanno già muovendo.

Al lavoro la Lombardia. L’obiettivo, ha spiegato la vicepresidente assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, «è avere un sequenziamento delle nuove varianti e, nell’eventualità, avere un contact tracing molto puntuale, tutte azioni che stiamo facendo e che faremo anche con questa variante, che sembra essere molto più contagiosa di quelle precedenti e quindi dobbiamo mantenere molto alta la soglia di attenzione e attendere maggiori informazioni da parte del mondo scientifico».

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