Italia e Estero

Guerra in Ucraina, decine di vittime e esplosioni nelle città

Secondo la presidenza ucraina, «più di 40 soldati e 10 civili sono stati uccisi». L'esercito avrebbe abbattuto cinque aerei e un elicottero russi
La distruzione a seguito di un bombardamento russo su un avamposto ucraino - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La distruzione a seguito di un bombardamento russo su un avamposto ucraino - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Si contano già decine di vittime nel temuto attacco russo all'Ucraina, annunciato all'alba da Putin con un messaggio alla tv di Stato russa. Secondo la presidenza ucraina, «più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi», ed altre 18 vittime, fra le quali 10 donne, si registrano in seguito ad un attacco russo a Odessa. L'esercito avrebbe abbattuto invece cinque aerei e un elicottero russi e «ucciso 50 occupanti».

Forti esplosioni sono state avvertite a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e nella capitale Kiev, dove le truppe russe avrebbero sfondato le difese dell'esercito ucraino. In corso «un grande attacco», secondo testimoni, anche nella regione di Lugansk dove «stanno entrando i carri armati e ci sono forti scontri presso la città di Shachtarsk». Bombardamenti pure a Dnipro dove «le scuole sono chiuse, ci sono file alle banche e ai benzinai ma in generale la città non è nel panico».

A Kiev la popolazione si è rifugiata nelle stazioni della metropolitana e in massa ha tentato di abbandonare le città, fra lunghe code ai distributori di benzina file di veicoli fermi sulle strade verso la campagna. Un testimone oculare ha raccontato all'Ansa: «Ci stanno evacuando dagli uffici. Per ora stiamo a Kiev, poi si vedrà». Imposta nel Paese la legge marziale.

La versione di Putin

Putin ha definito quella in Ucraina «un'operazione militare speciale per proteggere il Donbass» chiarendo che «un'ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili. Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato». Il Cremlino in seguito ha sottolineato che lo scopo è quello di «smilitarizzare e denazificare l'Ucraina» e sarà il presidente a stabilire la durata dell'attacco.

Il presidente ucraino Zelensky da parte sua ha accusato Mosca di avere «attaccato a tradimento, come fecero i nazisti» e ha esortato l'esercito a «infliggere il massimo delle perdite» alle forze russe, invitando al contempo i cittadini a donare il sangue per i soldati feriti. Il ministero della Difesa ha chiamato la popolazione civile alle armi.

La reazione della Nato

Durissima e immediata la reazione della Nato, che ha riunito il Consiglio atlantico, in previsione di un vertice dei leader, domani in videoconferenza. L'Alleanza ha ribadito che «i Paesi alleati non accetteranno mai riconoscimenti illegali» da parte di Mosca, approvando al contempo «un ulteriore dispiegamento di forze di terra, acqua e aria» a Est e aumentando «la prontezza di risposta dei contingenti». Il segretario generale Stoltenberg ha sottolineato che «la guerra è in Europa, è un momento grave», ma ha assicurato che «non ci sono truppe Nato in Ucraina al momento, non abbiamo né piani né intenzioni di dispiegarle» anche se «qualsiasi attacco a un nostro alleato farà scattare la nostra reazione».

Le reazioni dell'Occidente

La no-fly zone sull'Ucraina, vista su FlightRadar24 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La no-fly zone sull'Ucraina, vista su FlightRadar24 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Compatta la condanna dell'Occidente. Per il presidente statunitense Biden, «Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza». Il premier britannico Johnson assicura che «Gb e Occidente non staranno a guardare» e chiede un vertice urgente della Nato, il tedesco Scholz commenta che «non c'è nessuna giustificazione, questa è la guerra di Putin» e il presidente francese Macron chiede «la fine immediata» delle operazioni russe. Promette una reazione anche l'Ue che, per voce dell'alto rappresentante Borrell annuncia «il più duro pacchetto di misure mai adottato». Stasera in programma un consiglio europeo straordinario e una riunione del G7.

Molto cauta invece la la Cina con il ministro degli esteri Hua Chunying che respinge «l'uso preconcetto delle parole» in merito al termine «invasione». Appello dei vescovi del Mediterraneo: «Si fermi la follia della guerra!».

In Italia

In Italia il premier Draghi, che ha definito l'attacco russo «ingiustificato e ingiustificabile» ha presieduto a Palazzo Chigi il comitato di sicurezza della Repubblica e domani e martedì riferirà in Parlamento. Convocato da Mattarella alle 16.30 al Quirinale il consiglio supremo di difesa. Di Maio convoca l'unità di crisi e parla di «gravissima e ingiustificata aggressione». L'ambasciatore russo invita Roma a «mantenere quella politica ponderata che tradizionalmente caratterizza le relazioni bilaterali tra Russia e Italia» e chiede di garantire la sicurezza dei cittadini russi in Italia.

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale «rinnova fortemente la raccomandazione ad adottare misure di difesa cibernetica alte e massimi controlli interni per la protezione delle infrastrutture digitali». Compatti i partiti, Letta chiede di «condannare senza ambiguità l'attacco all'Ucraina». Salvini ha assicurato «sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati», mentre la Lega torna alle riunioni del Copasir. Meloni parla di «inaccettabile attacco bellico» e sostiene che «è il momento delle scelte di campo».

Il mercato

Inevitabili anche i contraccolpi sui mercati: schizzano i prezzi del gas (117,2 euro al megawattora, +32%, dopo un massimo di +41% a 125 euro) e del petrolio, con il Brent oltre quota 105 dollari al barile. Una nuova fiammata che, secondo gli analisti, è destinata a «rafforzare le pressioni inflazionistiche». Sotto pressione le Borse, Milano a -5,1%, lo spread vola a 174 punti base. Mosca sprofonda fino a -45%, bruciati 180 miliardi di capitalizzazione.

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