Vacanze, i bresciani riscoprono il Belpaese con il Green Pass

Le agenzie: c'è voglia di viaggiare, ma per le restrizioni anti-Covid si resta in Italia. Mete preferite
LE VACANZE SECONDO I BRESCIANI
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Sarà un’estate di tramonti sulle saline di Marsala, riso, patate e cozze nel trullo vista mare, passeggiate a sbalzo sul Garda e... cous cous. Non la ricetta magrebina, bensì le tante gustose versioni proposte a San Vito Lo Capo. Quella del 2021 sarà una bella stagione per lo più italiana, anche per i bresciani. Lo riferiscono le agenzie di viaggi, la cui attività, nelle ultime settimane, si sta piano piano riprendendo.

«La voglia di viaggiare c’è - spiega Silvana Agosti, contitolare dei Giardini d’Oriente -. Le mete, per ora, sono condizionate dalle restrizioni anti-Covid: fuori dall’Unione Europea, o meglio fuori dai Paesi inseriti nell’elenco C, non si può andare. Escluse quindi destinazioni classiche come Maldive e Dubai, chi desidera trascorrere una vacanza all’estero in questo periodo sceglie Spagna e Grecia. Si tratta, però, di una piccola parte dei nostri clienti: la fetta più abbondante resta in Italia».

Dove vanno? «Stiamo avendo buoni riscontri per la Sardegna più selvaggia o i weekend sul lago Maggiore».

Conferma questa tendenza Camilla Paolucci della Pyxis Viaggi: «Premesso che stiamo lavorando soprattutto con la biglietteria per chi deve raggiungere case di proprietà, in affitto o di amici, abbiamo avuto una sola richiesta per l’estero, nello specifico Parigi, che poi non si è concretizzata. I nostri clienti stanno optando per mete italiane come il Sud, la Toscana e la Liguria e le crociere (con due o tre tamponi, ndr), ma i numeri sono ancora bassi». Si lavora insomma, ma non tantissimo. Un po’ perché molti bypassano le agenzie, un po’ perché l’incertezza degli ultimi mesi ha frenato la voglia di prenotare. Soprattutto all’estero: Giambattista Merigo registra «timidi interessi per la Grecia e la Spagna. Ma poi ci chiedono: devo fare il tampone? E se mi ammalo là? In pochi, insomma, prenotano: non si fidano a partire, vorrebbero più garanzie. Inoltre so che tanti hanno scelto di soggiornare in case sui laghi e in montagna senza passare per le agenzie di viaggio».

La svolta - sottolineano tutti - dovrebbe arrivare con il Green Pass europeo che viene già rilasciato dalla piattaforma nazionale Digital green certificate (www.dgc.gov.it) a chi è vaccinato, guarito o negativo al tampone. Dal 1° luglio questo certificato favorirà gli spostamenti nei 27 Paesi dell’Unione europea, più Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera. Come si legge nel sito dell’Ue «gli Stati membri dovranno astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio (quarantena e tamponi, ndr) ai titolari di un certificato Covid digitale dell’Ue, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica». Negli ultimi mesi, invece, ogni Paese ha applicato regole diverse. Quelle per la Spagna, per chi parte dalla Lombardia considerata ora zona non a rischio, sono state allentate. In Grecia viene già richiesta la certificazione digitale Covid-Ue (chi non è vaccinato può quindi fare il tampone), bisogna compilare un modulo on line (Plf) e vengono eseguiti test rapidi a campione. Per rientrare in Italia, dal 21 giugno, bisogna compilare il modulo di localizzazione passeggero e mostrare il green pass.

«Le regole per l’estero, che si trovano sul sito della Farnesina Viaggiaresicuri.it cambiano da un giorno all’altro - aggiunge Sabrina De Arcangelo di Ippogrifo Viaggi -, questo fatto non ha invogliato a prenotare. Speriamo che le cose cambino col green pass». E chi intende fare il viaggio di nozze? Molte coppie l’hanno posticipato essendo off limits tante destinazioni da sogno. Mary e Marco, invece, hanno scelto le isole (francesi) di Guadalupa che rientrano nell’elenco C (come Austria, Cipro, Croazia, Grecia...). Dopo il «sì» nella chiesa di Padenghe hanno raggiunto la meta con la loro piccola Martina. Le regole: serve il tampone. E se sono già trascorse due settimane dalla seconda dose di vaccino all’arrivo a Guadalupa non bisogna stare 7 giorni in isolamento.

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