Italia e Estero

Covid: record di casi in Francia, spettro lockdown in Gb

Sul territorio francese registrati più di 13mila nuovi positivi in un giorno. Ancora in aumento i positivi in Italia. Il quadro del contagio
Londra, un'ambulanza sfreccia per le strade - Foto © www.giornaledibrescia.it
Londra, un'ambulanza sfreccia per le strade - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Ancora in aumento i casi di coronavirus in Italia. Sono 1.907 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore, e 10 i decessi che portano il totale delle vittime a 35.668. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 99.839 tamponi, per un totale di 10.246.163 da inizio emergenza. È quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute e della Protezione Civile di oggi.

Il totale dei dimessi/guariti è di 216.807 (+853), mentre gli attuali positivi sono 42.457 (+1.044). Ad oggi sono 2.387 i ricoverati con sintomi, di questi 208 si trovano in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 39.862 persone. Le regioni dove è stato registrato il maggior numero di nuovi casi, nelle ultime 24 ore, sono Lombardia (224), Campania (208), Lazio (193), Sicilia (179) e Veneto (176). Anche in Europa la situazione continua ad inasprirsi. 

Lo spettro di un lockdown nazionale bis torna ad allungarsi, almeno come minaccia, sul Regno Unito, alle prese come molti altri Paesi - europei e non - con un rimbalzo allarmante di contagi da coronavirus. Con la Francia che supera i 13 mila nuovi casi. E Madrid costretta a richiudere gran parte della città mentre a livello mondiale i contagi hanno ormai superato quota 30 milioni. 

Regno Unito

Di fronte alla crescita dei casi nel Regno Unito il governo Tory di Boris Johnson non si vuol far trovare stavolta esitante o in ritardo. Per ora lo strumento scelto è quello di un rafforzamento parziale e localizzato delle restrizioni, esteso tuttavia a territori che si vanno ampliando di giorno in giorno fino a coinvolgere una vasta parte dell'Inghilterra e oltre 15 milioni di persone solo sull'isola. La stretta - già adottata da settimane a Leicester e poi a Bolton (ai margini della Grande Manchester), a Birmingham (seconda città del Regno), nonché in alcune aree e Comuni di Scozia, Galles o Irlanda del Nord - si allarga ora al nord-est inglese, inclusi i centri urbani di Newcastle o Sunderland; e da martedì 22 ad altri territori dell'Inghilterra centrale e nord-occidentale, dal Lancashire, a Liverpool, a un ulteriore pezzo delle Midlands o dello West Yorkshire.

Zone densamente popolate dove si reintroduce il bando su qualunque contatto sociale privato, all'aperto o all'esterno, al di là dei nuclei familiari conviventi; limitazioni più serrate sugli orari di ristoranti, pub e caffè; l'indicazione di non usare i trasporti pubblici se non per «esigenze essenziali» come andare al lavoro o a scuola.

Una strategia che dilaga del resto a macchia d'olio anche altrove nel globo, sullo sfondo dei moniti sempre più pressanti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e di un totale d'infezioni globali ormai stimata a 30 milioni.

Francia

Le ultime conferme arrivano dalla Francia, dove i contagi e i decessi (balzati oggi a 13.215 e 123, record di questa fase) sono tripli rispetto al Regno di Elisabetta; o dalla Spagna, costretta ad annunciare un nuovo giro di vite persino nella capitale Madrid.

Un medico francese in ospedale - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un medico francese in ospedale - Foto © www.giornaledibrescia.it

Belgio

In Belgio il numero medio di infezioni da coronavirus al giorno ha raggiunto 978,3 casi tra l'8 e il 14 settembre, con un aumento del 74%, secondo i dati provvisori dell'ultimo aggiornamento dell'Istituto di Sanità Pubblica, Sciensano. Si tratta di un altro forte aumento rispetto alle cifre rese note ieri, dove sono stati individuati 2.028 nuovi casi, portando il totale dei contagi a 97.976, scrivono i media locali. Inoltre, ci sono stati una media di 39 ricoveri ospedalieri al giorno tra il 10 e il 16 settembre. 

Olanda

Quasi 2.000 nuovi contagi da Covid sono stati registrati oggi nei Paesi Bassi. Lo ha annunciato il primo ministro Mark Rutte in una conferenza stampa dopo un consiglio dei ministri, stando a quanto scrive l'agenzia di stampa Anp. Oggi è il quarto giorno di fila che il record per numero giornaliero di infezioni viene battuto. Il picco la settimana scorsa era stato di circa 1.300 casi positivi al giorno. Inoltre, sempre oggi sono stati 288 i pazienti ricoverati, un record anche da metà giugno. In due settimane il numero dei ricoveri è più che raddoppiato.

Islanda

Per contrastare un'ondata di casi di coronavirus, bar e discoteche saranno chiusi per quattro giorni nella capitale islandese. Reykjavik ha registrato un aumento dei contagi da lunedì. Dei 59 nuovi casi registrati, 58 erano nella regione. «È importante reagire il più rapidamente possibile con misure mirate per prevenire un'epidemia generalizzata con le sue conseguenze», ha detto il capo epidemiologo Thorolfur Gudnason in una nota del ministro della salute. Almeno un quarto delle ultime infezioni è legato a bar e discoteche del centro città, il resto è stato registrato in due università della capitale.

Brasile 

Mentre oltre i confini europei, il Brasile sale a 4,5 milioni di contagi - secondo soltanto a Usa e India - e Israele apre le celebrazioni del Capodanno ebraico sotto la cappa d'un secondo lockdown nazionale già operativo (primo Paese del pianeta a ricorrervi), oltre che di dati da record mondiale di casi in rapporto alla popolazione.

Un ortodosso a Gerusalemme - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un ortodosso a Gerusalemme - Foto © www.giornaledibrescia.it

Iran

Sono 3.049 i casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Iran. I contagi quotidiani tornano per la prima volta sopra i tremila da inizio giugno. Il dato porta il totale dei malati accertati nella Repubblica islamica a 416.198. Le nuove vittime ammontano a 144, arrivando in tutto a 23.952. I pazienti ricoverati in terapia intensiva salgono a 3.869, mentre quelli guariti crescono a 355.505. I test effettuati complessivamente sono 3.691.399. Intanto, il viceministro della Salute iraniano Iraj Harirchi, citato dall'Isna, ha lanciato l'allarme sull'aggravamento della situazione epidemiologica, dichiarando che «ormai non ci sono più zone arancioni e gialle, ma che tutto il Paese è da considerarsi una zona rossa», cioè ad alto rischio di contagi. La portavoce del ministero ha comunque precisato oggi che sul piano formale le province «rosse» restano 13 su 31, tra cui Teheran, mentre altre 15 sono ufficialmente in stato di allerta.

Cina

Nessuna nuova infezione da Covid-19 trasmessa a livello «locale» è stata segnalata ieri in Cina continentale, dove invece sono stati registrati altri 32 casi confermati provenienti dall'estero e 20 nuovi asintomatici arrivati da altri Paesi. Lo rende noto il bollettino odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Tra i casi «importati», 13 sono stati segnalati in Shaanxi, 12 a Shanghai, 3 a Tianjin, altrettanti in Guangdong e uno in Fujian. Fino alla serata di ieri, la Cina continentale aveva registrato un totale di 2.706 casi di infezione arrivati da altri Paesi. Non si segnalano decessi tra i casi positivi al coronavirus arrivati in Cina dall'estero. Fino al 17 settembre, la Cina continentale aveva registrato un totale di 85.255 casi confermati di contagio, compresi 165 pazienti ancora in cura.

Russia

Aumentano i casi di Covid-19 in Russia. Stando ai dati ufficiali, nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.905 nuovi contagi, la cifra più alta dal 20 luglio. Secondo le autorità, le persone decedute a causa del morbo sono 134 nel corso dell'ultima giornata e 19.195 in tutto. Il totale dei contagi accertati sale a 1.091.186, il quarto al mondo in termini assoluti. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia