IL REPORT
Covid, Oms: «Omicron 2 è ora responsabile del 90% dei contagi»

Un campione contenente virus nella variante Omicron
Omicron BA.2 ha definitivamente soppiantato Omicron 1 ed è ormai responsabile di oltre il 90% delle infezioni Covid nel mondo. Così nell'ultimo bollettino dell'Oms che dedica una sezione alle varianti. In particolare Omicron BA.2, nell'ultima settimana di marzo è nel 93,6% dei campioni depositati su Gisaid, il database open delle sequenze genetiche del virus; il 4,8% sono di BA.1.1 mentre la «vecchia» Omicron 1 conta ormai appena lo 0,94% dei campioni.
Per Xe, le prime stime suggeriscono che abbia un vantaggio del 10% in termini di trasmissibilità rispetto a BA.2, ma «la scoperta richiede ulteriori conferme».
Cosa sappiamo su Omicron 2
XE cresce in fretta
Resta allo studio la situazione delle nuove varianti frutto di ricombinazione come quella XE, della quale al 29 marzo erano state depositate circa 600 sequenze. Le prime stime suggeriscono che abbia un vantaggio del 10% in termini di trasmissibilità rispetto a BA.2, ma «la scoperta richiede ulteriori conferme». Indipendentemente da Xe, il rapporto avverte che «il tasso di evoluzione e il rischio che emergano nuove varianti, comprese quelle ricombinanti, è ancora molto elevato». Per questo desta qualche preoccupazione il calo delle sequenze depositate su Gisaid: erano più di 284mila la prima settimana dell'anno per scendere a poco più di 65mila nelle ultime settimane di febbraio.
«Sebbene la diminuzione delle sequenze sia coerente con la tendenza generale nei nuovi casi osservati a livello globale, può anche riflettere i cambiamenti nelle politiche di sorveglianza epidemiologica in alcuni Paesi», si legge.
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