Covid, i familiari delle vittime chiedono un incontro a Draghi

I legali che assistono circa 500 familiari di vittime del coronavirus hanno scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi per chiedere «ufficialmente un incontro con le Istituzioni che rappresentano i cittadini perché a questi cittadini sono dovuti ascolto ed il riconoscimento dei loro diritti lesi».
«Chiediamo un incontro perché ci aspettiamo che il nuovo Governo si metta a disposizione per una legge di indennizzo in favore di tutti i familiari delle vittime, che grazie alla protratta noncuranza e negligenza di burocrazia e politica sono stati resi orfani o vedovi e vedove», è scritto nella lettera.
«Abbiamo deciso di rivolgerci a Lei - scrivono i legali - a distanza di un anno da quei fatidici 21 e 23 Febbraio 2020 da cui tutto è cominciato, per sollecitare una riflessione ma,soprattutto, per esortarLa ad un dialogo, quello che fino ad oggi, oltre a tutto il resto è mancato».
«Non è superfluo ricordare - scrivono anche i legali - come le proporzioni e le conseguenze sarebbero state certamente diverse e più contenute, se l'Italia avesse avuto un piano pandemico adeguato, in particolare se le istituzioni preposte a garantire questa dotazione avessero ottemperato ai loro obblighi di legge, sia europei che internazionali, attuando ciò che già da anni il Parlamento Europeo, le linee guida dell'Oms, e le statuizione della Regolamentazione Sanitaria Internazionale avevano chiesto di attuare».
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