Una rosa bianca sulla tomba di Enzo Tortora arrestato 42 anni fa

MILANO, 17 GIU - La Fondazione Luigi Einaudi ha ricordato al Cimitero Monumentale di Milano Enzo Tortora, a 42 anni dal suo arresto che scosse il Paese. Proprio lì sulla tomba del conduttore e giornalista cittadini, rappresentanti delle associazioni, della politica e delle professioni hanno posato una rosa bianca. "Oggi siamo qui per mio padre e per tutte le persone che non possono essere qui. Sono tante, troppe - ha detto la figlia, Gaia Tortora -. Il nostro compito è quello di portare avanti la loro voce. L'Associazione nazionale magistrati ha detto che non è il caso di istituire una giornata per le vittime degli errori giudiziari, perché questo avrebbe gettato discredito sulla magistratura. Trovo folle che in Italia per istituire una giornata del genere, quando ne abbiamo una per qualsiasi cosa, si debba ascoltare l'Anm. Ma a noi non interessa e oggi la celebriamo lo stesso". All'iniziativa hanno aderito anche gli storici avvocati di Tortora, Raffaele Della Valle e Giandomenico Caiazza. "Quella vicenda non è stata la storia di un errore giudiziario - ha spiegato Caiazza - ma una perfetta anticipazione dei mali che tutt'oggi affliggono la giustizia: la Procura che difende ad ogni costo il proprio errore, il Giudice che corre in solidale soccorso del pm e della credibilità di una inchiesta clamorosa e di rilievo mediatico eccezionale". Il presidente della Fondazione Einaudi, Giuseppe Benedetto, all'inizio della manifestazione ha regalato ai ragazzi under 30 presenti "Storia della colonna infame" di Alessandro Manzoni, libro che il giornalista ha voluto con sé nella tomba. "Come Enzo Tortora sono quasi mille gli innocenti che ogni anno vengono privati ingiustamente della propria libertà - ha detto -. La Fondazione Einaudi aveva accolto con favore il tentativo del legislatore di istituire una giornata nazionale per le vittime degli errori giudiziari. Ma come spesso avviene in tema di giustizia, gli equilibri parlamentari hanno impedito l'approvazione della norma".
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato