Italia e Estero

Trump sotto attacco: «Tenta di dividerci, deride la costituzione»

Dura presa di posizione dell'ex capo del Pentagono, James Mattis. Continuano le manifestazioni, oggi i funerali di George Floyd
  • Le proteste negli Stati Uniti
    Le proteste negli Stati Uniti
  • Le proteste negli Stati Uniti
    Le proteste negli Stati Uniti
  • Le proteste negli Stati Uniti
    Le proteste negli Stati Uniti
  • Le proteste negli Stati Uniti
    Le proteste negli Stati Uniti
  • Le proteste negli Stati Uniti
    Le proteste negli Stati Uniti
  • Le proteste negli Stati Uniti
    Le proteste negli Stati Uniti
AA

«Donald Trump è il primo presidente nella mia vita che non tenta di unire il popolo americano, neppure finge di tentare. Invece tenta di dividerci». Lo ha detto l'ex capo del Pentagono James Mattis in una dura nota inviata a The Atlantic. «Siamo testimoni - ha proseguito - delle conseguenze di tre anni di questo sforzo deliberato, di tre anni senza una leadership matura. Possiamo unirci senza di lui, attingendo alla forza interna alla nostra società civile».

Mattis condanna l'uso dell'esercito contro le proteste per la morte di George Floyd, definendo «abuso di potere esecutivo» lo sgombero della folla davanti alla Casa Bianca per una «bizzarra photo-op» del commander in chief con a fianco la leadership militare. E invita a «respingere e a richiamare alle loro responsabilità chi ha cariche e deride la nostra costituzione».

«Militarizzare la risposta, come abbiano visto a Washington, crea un conflitto, un falso conflitto, tra l'esercito e la società civile - scrive ancora Mattis -. Erode le fondamenta morali che garantiscono un legame fiduciario tra uomini e donne in uniforme e la società che hanno giurati di proteggere e di cui essi stessi fanno parte». «Mantenere l'ordine pubblico spetta ai leader civili statali e locali che meglio capiscono le loro comunità», aggiunge.

Nel frattempo, l’inchiesta sulla morte di George Floyd prosegue. Tutti e quattro gli ex agenti accusati dell'omicidio sono ora agli arresti: Aleksander Kueng si è consegnato spontaneamente, Thomas Lane e Tou Thao sono stati portati in carcere nel tardo pomeriggio, mentre Derek Chauvin era già stato arrestato. La procura generale del Minnesota ha peraltro aggravato l'imputazione per Chauvin da omicidio colposo a omicidio volontario

Nelle scorse ore, per la nona notte consecutiva, si sono svolte nuove manifestazioni in molte città degli Stati Uniti, con decine di arresti a New York. Oggi sono previsti i funerali di Floyd, il candidato democratico alla presidenza Usa Joe Biden ha annunciato che sarà presente. E mentre la Casa Bianca viene blindata anche dalla Guardia Nazionale, si apprende che il poliziotto che ha ucciso un giovane a San Francisco lunedì nelle proteste aveva scambiato il suo martello per una pistola.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato