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Trasformare il seggiolino in anti-abbandono? Presentato «Tata»

Il dispositivo riconosce la differenza tra un bimbo e un pacco. Se il segnale è ignorato contatta altre 5 persone e manda la posizione
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La sul seggiolino anti-abbandono legge c'è, ma come essere in regola con le prescrizioni, sicuri e non comprare un altro seggiolino? Per trasformare un normale seggiolino in un modello anti-abbandono, senza doverne comprare uno nuovo, basta un cuscino hi-tech. A crearlo è una startup italiana, chiamata Filo, che lo ha portato alla Maker Faire, la fiera degli artigiani digitali organizzata dalla Camera di Commercio di Roma che è in corso nella capitale.
I quattro ragazzi della startup hanno messo a punto «Tata» - questo il nome del dispositivo - guardando alla legge italiana che dal luglio prossimo renderà obbligatori i seggiolini anti-abbandono. Si tratta di un piccolo cuscino, realizzato interamente in Italia, da mettere nella seduta del seggiolino, dotato di sensori che rilevano la presenza del bebè.


A differenza di altri dispositivi che riconoscono solo la pressione, Tata - in arrivo sul mercato a dicembre - «sente» il bambino perché ne rileva la conduttività elettrica, quindi distingue se sul seggiolino c'è il bimbo o, ad esempio, una busta della spesa.


Se il genitore dimentica il figlio in auto, il dispositivo lo avverte attraverso lo smartphone. Nel caso in cui l'avviso fosse ignorato, ad esempio perché il telefono è rimasto in macchina, il cuscino chiama 5 contatti di emergenza preimpostati, inviando anche un sms con la posizione del veicolo.

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