Italia e Estero

Roaming senza confini: dal 15 giugno sarà gratuito in Europa

Col il cellulare si potrà chiamare, inviare messaggi e utilizzare i dati esattamente come a casa
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Dal 15 giugno parte il roaming gratuito in tutta Europa: si potrà viaggiare utilizzando il cellulare senza pensieri nei 28 Paesi dell'Unione e in breve anche in Islanda, Liecthenstein e Norvegia.
«Roam like at home» - questo il nome della riforma dei prezzi all'ingrosso approvata dal Consiglio europeo il 25 aprile - permetterà a tutti gli utenti di telefonia mobile di chiamare, inviare messaggi e utilizzare i dati esattamente come a casa, senza dover fare nulla: tutto in automatico.

Come possiamo sapere che è attivo il roam like at home una volta superato il confine, fra dieci giorni? Semplice: saremo avvertiti da un messaggio direttamente dal nostro operatore. 

Ci sono però alcune cose da sapere. Se è vero che tutte le compagnie telefoniche devono sottostare al RLAH, la normativa consente agli operatori di stabilire un limite massimo alla quantità di traffico roaming che gli utenti possono utilizzare. In linea di massima, vale la regola per cui finché si usa il telefono più a casa che all'estero le tariffe rimangono inalterate; in caso di utilizzo del roaming maggiore all'estero, l'operatore potrebbe contattarvi e nel giro di 14 giorni comunicare un piccolo aumento applicato alla tariffa base (3.2 cent/minuto per una chiamata, 1 cent/SMS, per i dati un massimo di €7.7 per GB).

Per chi ha un utilizzo dati illimitato il calcolo da fare è il seguente: il volume del roaming dei dati garantito in viaggio deve essere almeno il doppio del volume ottenuto dividendo il costo del vostro abbonamento (escludendo la VAT) per 7.7€, il prezzo massimo che il vostro operatore deve pagare all'operatore straniero per 1 GB di dati per tutto il 2017 (scenderà fino a €2.50/GB entro il 2022). 

Eccezioni sono previste per chi trascorre lunghi periodi all'estero, come gli studenti Erasmus, che potranno avvalersi delle stesse condizioni sia nel proprio Paese di residenza sia in quello ospitante, dopo aver comunicato la propria situazione. 

Alcuni operatori mobili virtuali minori potrebbero chiedere una proroga di dodici mesi, nel caso in cui registrassero una perdita di oltre il 3%, ma non è detto che venga accolta. I principali però, tra cui CoopVoce e PosteMobile, hanno già annunciato di adeguarsi alla normativa.

I maggiori operatori hanno già disattivato il roaming, ma intanto stanno potenziando le offerte per l'estero. Wind Tre, l'unione di Wind e 3, è stato il primo operatore ad applicare (già da maggio) il taglio del roaming, e lancia anche le offerte Mondo, Top Mondo e Europa&Usa.

Anche Vodafone, che vanta il primato nell'eliminazione del roaming da maggio 2016 (ma solo per gli abbonamenti consumer e l'offerta business), estenderà da metà giugno il roaming like at home a tutte le altre opzioni. Una comunicazione non ufficiale sostiene che anche Tim si sarebbe adeguato alla normativa europea con qualche settimana di anticipo: per verificarlo, i clienti Tim già all'estero possono accedere alla app MyTIM Mobile e notare se c'è una modifica nelle diciture che conferma la possibilità di utilizzare minuti, SMS e internet anche all'interno dei Paesi dell'Unione Europea.

Il roaming gratuito, però, non è disponibile per gli eventuali bonus extra attivi sul numero: si applica cioè alla tariffa base. Infine è stato osservato che c'è il rischio che aumentino le tariffe domestiche per compensare la perdita di ricavi roaming, o che gli operatori minori smettano di esercitare la pressione al ribasso sui prezzi, dal momento che, privi di una propria rete, hanno più difficoltà a offrire roaming gratis. Tuttavia per adesso non sembra che ci siano spiacevoli sorprese e si attende per l'estate la comunicazione senza frontiere. 

 

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