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Oltre i medici gettonisti, ecco il bando regionale per liberi professionisti

Medici di pronto soccorso, rianimatori e anestesisti possono presentare domanda entro il 20 gennaio
L'ingresso di un Pronto soccorso - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso di un Pronto soccorso - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Entro il 20 gennaio si può inoltrare la domanda per partecipare al bando regionale che prevede l’assunzione di medici liberi professionisti nei pronto soccorso e nelle rianimazioni (info qui). Possono inviare la domanda gli specialisti in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore, specialisti in Medicina d’Emergenza Urgenza, medici in formazione specialistica in tutte le discipline e medici non specialisti.

Al termine della procedura comparativa sarà predisposto un elenco di medici idonei cui conferire incarichi libero professionali per prestare attività di emergenza urgenza intra ospedaliera nei servizi di anestesia e rianimazione, nei pronto soccorso e negli ambulatori per i «codici minori» degli Enti del servizio sanitario di Regione Lombardia.

Areu (Agenzia regionale emergenza e urgenza) è stata individuata come cabina di regia per svolgere tutte le procedure previste sino all’avviamento definitivo dei liberi professionisti nelle strutture del Servizio sanitario. L’incarico sarà conferito dai singoli enti che attingeranno dall’elenco predisposto da Areu. Gli Enti scorreranno l’elenco degli idonei in ragione delle specifiche esigenze e ciascuna realtà potrà attingere più volte (per massimo di 3 volte ciascuno) dall’elenco per il conferimento di ulteriori incarichi libero professionali a parità di condizioni. Il singolo professionista potrà essere titolare di vari incarichi libero professionali conferiti da Enti diversi.

Il compenso orario omnicomprensivo lordo sarà di 80 euro per tutte le attività di emergenza urgenza intra ospedaliera di medici specialisti e di medici non specialisti con più di tre anni di esperienza specifica; 60 euro per medici specializzandi da destinare sia ai Pronto soccorso sia ai Servizi di Anestesia e Rianimazione, con profilo di competenza e livelli di autonomia compatibili con i documenti di riferimento regionali, sia per la specialità di Medicina di Emergenza Urgenza ed equipollenti, sia per altre specialità da destinarsi ad aree di Pronto soccorso (ad es. ortopedia, chirurgia). Infine, sarà di 40 euro per i medici specialisti in qualsiasi disciplina, medici non specialisti e medici specializzandi dedicati agli ambulatori «codici minori».

L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso: «È il primo passaggio per riportare i medici all’interno del Servizio Sanitario e mira a riequilibrare un modello iniquo utilizzato da alcune cooperative di gettonisti».

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