Italia e Estero

L'Italia deve dare a Amanda Knox 10 mila euro per danni morali

La Corte di Strasburgo ha condannato l'Italia anche a pagare ottomila euro per le spese legali
Amanda Knox aveva chiesto un risarcimento di 500 mila euro
Amanda Knox aveva chiesto un risarcimento di 500 mila euro
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La Corte di Strasburgo condanna l'Italia a pagare 10.400 euro a Amanda Knox per danni morali. Knox ne aveva chiesti 500 mila. La Corte, in una sentenza che diventerà definitiva solo tra tre mesi, se le parti non ricorreranno in appello, ha condannato l'Italia anche a pagare ottomila euro per le spese legali. Knox aveva chiesto 30 mila euro per la procedura davanti alla Corte, e più di due milioni di euro per le spese sostenute dai suoi genitori per i processi in Italia.

«Amanda Knox è stata interrogata il 6 novembre 2007 alle 5.45 in assenza di un avvocato» quando erano già state formulate accuse penali nei suoi confronti, constata la Corte di Strasburgo, aggiungendo che il governo italiano non ha «fornito prove per dimostrare che esistessero circostanze eccezionali per giustificare tale assenza, e questa non abbia irrimediabilmente minato l'equità dell'intera procedura».

I giudici hanno quindi stabilito una violazione del diritto alla difesa di Amanda Knox. Questo stesso diritto, secondo la Corte di Strasburgo, è stato violato anche perché l'interprete presente, per sua stessa ammissione, ha giocato un ruolo che è andato oltre i limiti dell'interpretazione. Per quanto riguarda invece i maltrattamenti che la Knox afferma di aver subito durante l'interrogatorio la Corte dice «che ci sono prove insufficienti per concludere che questi si siano verificati» e quindi decreta che non vi è stata violazione.

Infine la Corte ha stabilito che la Knox è stata prontamente informata delle accuse a suo carico il 19 giugno 2008 sia in italiano che in inglese, e che quindi il suo ricorso su questo punto è manifestamente infondato.

 

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