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Le Filippine al voto, domina la faida Marcos-Duterte

epa12086838 Supporters gather for a campaign rally of senatorial candidates under the political party Alyansa Para Sa Bagong Pilipinas (Alliance For A New Philippines) of President Ferdinand Marcos Jr. (not pictured) in Mandaluyong City, Metro Manila, Philippines, 09 May 2025. Candidates are wrapping up a 90-day campaign period leading up to the 12 May national and local mid-term elections, with approximately 18,000 government positions expected to be filled, ranging from senators to local village officers. EPA/ROLEX DELA PENA
epa12086838 Supporters gather for a campaign rally of senatorial candidates under the political party Alyansa Para Sa Bagong Pilipinas (Alliance For A New Philippines) of President Ferdinand Marcos Jr. (not pictured) in Mandaluyong City, Metro Manila, Philippines, 09 May 2025. Candidates are wrapping up a 90-day campaign period leading up to the 12 May national and local mid-term elections, with approximately 18,000 government positions expected to be filled, ranging from senators to local village officers. EPA/ROLEX DELA PENA
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MANILA, 12 MAG - Milioni di filippini si sono recati alle urne questa mattina per le elezioni di medio termine, considerate un referendum sulla faida in corso tra il presidente Ferdinand Marcos e la vicepresidente Sara Duterte, sottoposta a impeachment. Le urne sono aperte dalle 7:00 (l'1:00 in Italia) per una corsa che deciderà oltre 18.000 incarichi: dai seggi alla Camera dei Rappresentanti alle contestatissime cariche comunali. È il voto al Senato, tuttavia, che comporta implicazioni potenzialmente importanti per le elezioni presidenziali del 2028. I 12 senatori che verranno eletti, infatti, costituiranno metà della giuria nel processo di impeachment di Duterte, fissato provvisoriamente per luglio, che potrebbe comportare la sua esclusione permanente dai pubblici uffici. La faida, da tempo latente, tra Duterte e l'ex alleato Marcos è esplosa a febbraio, quando la Camera l'ha messa sotto accusa per presunti "crimini gravi", tra cui corruzione e un complotto per assassinare il presidente. Solo un mese dopo, suo padre, l'ex presidente Rodrigo Duterte, è stato arrestato e condotto in aereo alla Corte penale internazionale (Cpi) lo stesso giorno, per affrontare un'accusa di crimini contro l'umanità per la sua sanguinosa campagna antidroga. Sara Duterte avrà bisogno di nove voti nei 24 seggi del Senato per preservare qualsiasi speranza di una futura corsa presidenziale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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