L'asta record del Modigliani bresciano finisce in Parlamento

L'asta record del nudo di Modigliani - battuto a New York per 170,4 milioni di dollari e appartenuto alla collezione bresciana dell'avvocato Piero Feroldi - diventa ora un caso politico. Già, perché a poche ore da quella che risulta la seconda aggiudicazione più "costosa" di tutti i tempi per un dipinto, il Movimento 5 Stelle vuole «vederci chiaro» sulla vendita all'asta e giovedì chiederà lumi al ministero della Cultura.

Lo ha annunciato il deputato M5S Giuseppe Brescia che ha depositato un question time in Commissione sul caso dopo che nei giorni scorsi i pentastellati avevano manifestato dubbi sull'esistenza delle necessarie autorizzazioni per far uscire l'opera del pittore dall'Italia e chiesto al ministro Dario Franceschini se non fosse il caso che l'Italia esercitasse la prelazione sull'acquisto del quadro per evitare che finisse all'estero. 

«Davvero non si poteva fare nulla per evitare che un capolavoro italiano di tale levatura lasciasse l'Italia?», si chiede Brescia che ha riversato questo dubbio nell'interpellanza al ministero. E che, ancora prima della vendita aveva, assieme alla senatrice Michela Montevecchi, segnalato l'esigenza al ministro. «Ricordiamo - avevano sostenuto i due esponenti del M5s - che in una recente intervista, il ministro Franceschini affermava quanto fosse necessario acquistare dipinti e nuove opere d'arte per arricchire le collezioni italiane, così come accade in tutti gli altri Paesi. Dunque, quale occasione migliore di questa?».