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La Serbia ha sospeso le vaccinazioni per gli stranieri

È quanto si evince da una notizia dell'agenzia Tanjug, che cita la premier Ana Brnabic
Code di cittadini pronti a vaccinarsi - Foto Epa/Andrey Cukic © www.giornaledibrescia.it
Code di cittadini pronti a vaccinarsi - Foto Epa/Andrey Cukic © www.giornaledibrescia.it
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La Serbia ha sospeso temporaneamente le vaccinazioni anti Covid agli stranieri. È quanto si evince da una notizia dell'agenzia Tanjug, che cita la premier Ana Brnabic. Rispondendo in conferenza stampa a una domanda sul perchè la Serbia abbia sospeso le vaccinazioni agli stranieri, Brnabic si è limitata a dire che al momento la campagna vaccinale è concentrata sull'immunizzazione dei cittadini serbi. Non ha aggiunto altri particolari.

Nell'ultimo fine settimana di marzo la Serbia ha consentito ai cittadini dei Paesi vicini - bosniaci, macedoni, montenegrini, albanesi, kosovari - di potersi vaccinare contro il Covid a Belgrado e a Nis (sud della Serbia), a condizione tuttavia di aver compilato regolarmente il questionario di prenotazione online, come previsto per i cittadini serbi. Un questionario (sul portale eUprava) in serbo e in caratteri cirillici, che consente la prenotazione sia ai serbi che agli stranieri, che siano o meno residenti in Serbia. Secondo i media a Belgrado, sarebbero stati oltre 22 mila gli stranieri dei Paesi balcanici vicini giunti a vaccinarsi in Serbia a fine marzo.

A tali Paesi peraltro - compresi come la stessa Serbia nel programma vaccinale Covax - Belgrado ha donato migliaia di dosi di vaccino per consentire l'avvio dei programmi di immunizzazione delle rispettive popolazioni. In Serbia sono giunti per vaccinarsi anche alcuni italiani e cittadini di altri Paesi Ue, in taluni casi persone con cittadinanza anche serba. Gli osservatori non escludono che Belgrado decida in futuro di effettuare nuove campagne vaccinali a favore dei cittadini dei Paesi balcanici vicini.

La Serbia, che ha 7 milioni di abitanti, ha condotto con successo la campagna di vaccinazione anti Covid ponendosi ai primi posti in Europa per vaccini somministrati in rapporto alla popolazione. Con 7 milioni di abitanti, nel Paese sono state somministrate finora oltre 2,6 milioni di vaccinazioni, delle quali 1,1 milioni sonmo seconde dosi.

 

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