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Ingaggia un sicario sul dark web per sfregiare la ex

Un quarantenne milanese, funzionario di una grande azienda, è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di atti persecutori aggravati.
Un uomo al pc - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un uomo al pc - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Aveva ingaggiato un sicario sul dark web, affinché la ex fosse «sfregiata con l'acido e costretta su una sedia a rotelle». Un quarantenne milanese è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di atti persecutori aggravati.

Secondo le indagini della polizia postale e della squadra mobile di Roma, l'uomo - esperto informatico, funzionario di una grande azienda - aveva contattato un sito sul dark web, chiedendo a soggetti denominati Assassins di provocare lesioni gravissime alla ex fidanzata e offrendosi di pagare una grossa somma in bitcoin, una parte della quale era stata già versata ad un intermediario. Quattro pagamenti per un valore complessivo di quasi 10 mila euro per «cagionare alla sua ex lesioni gravissime».

L'intermediario era riuscito a metterlo in contatto con un sicario, che si era impegnato a portare a compimento l'incarico in breve tempo. Nel frattempo il quarantenne inviava fiori e messaggi insistenti alla donna. 

La notizia era giunta all'attenzione degli investigatori della Polizia di Stato lo scorso febbraio, da una segnalazione dell'Interpol, che aveva acquisito sulla 'rete oscurà alcune conversazioni relative a un grave delitto su commissione.

L'indagine è stata diretta dalla Procura delle Repubblica di Roma ed è la prima volta che, attraverso un'investigazione su diversi piani operativi, reali e virtuali, viene individuato tempestivamente e fermato il mandante di un grave delitto di violenza di genere, progettato sul dark web.

 

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