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Camorra, arrestata la boss Maria Licciardi

Stava per partire da Ciampino. La donna è ritenuta dalla Procura di Napoli il vertice del cartello «Alleanza di Secondigliano»
La boss Maria Licciardi in una vecchia foto segnaletica - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
La boss Maria Licciardi in una vecchia foto segnaletica - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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È stata arrestata questa mattina all'aeroporto di Ciampino Maria Licciardi, ritenuta dalla Dda di Napoli capo dell'omonimo clan e figura di vertice del cartello camorristico chiamato «Alleanza di Secondigliano». La donna stava per imbarcarsi per la Spagna per fare visita alla figlia. 

Maria Licciardi, sorella di Gennaro Licciardi, fondatore dell'organizzazione malavitosa, è accusata di associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione di denaro di provenienza illecita, turbativa d'asta. Tutti i reati sono aggravati dalle finalità mafiose. Era diretta a Malaga per andare a trovare la figlia e per curare degli affari. Insieme con lei, in fila, per la consegna dei bagagli, c'erano anche due accompagnatori per i quali non sono state disposte al momento misure cautelari.

Licciardi, quando è stata circondata dai militari, non ha opposto alcuna resistenza. Anzi. È rimasta tranquilla quando le hanno mostrato il provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli che l'accusa di essere l'elemento di vertice del clan di cui porta il nome e uno dei componenti di spicco dello storico cartello mafioso «Alleanza di Secondigliano».

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