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Bonus per le bollette e il caro benzina, sugli scontrini fiscali cambia la sanatoria

Il governo ha stanziato 1,3 miliardi di euro per aiutare le famiglie contro il caro-energia anche nel quarto trimestre
Un distributore di benzina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un distributore di benzina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Arriva il bonus carburanti per le famiglie meno abbienti, mentre il bonus riscaldamento che avrebbe dovuto scattare ad ottobre viene sostituito da un nuovo contributo che va a rafforzare il bonus sociale per l'energia elettrica, che crescerà in base al numero dei figli. Cambia anche la norma per sanare le violazioni sugli scontrini: per mettersi in regola si potrà ricorrere all'istituto del ravvedimento operoso. Sono i principali contenuti del nuovo decreto energia, varato dal Consiglio dei ministri, che mette sul piatto 1,3 miliardi di euro per aiutare le famiglie contro il caro-energia.

Saltano invece alcune proroghe previste nelle bozze precedenti, dallo slittamento dei tempi per mettersi in regola con il versamento dell'imposta sulle cripto-attività a quello per la durata in carica dei componenti del Cts, fino alla proroga per partecipare alla nuova tornata dell'Abilitazione scientifica nazionale 2021-23.

Ecco di seguito tutte le misure:

Bonus sociale luce rafforzato

Per il quarto trimestre dell'anno arriva un contributo straordinario per il quarto trimestre ai titolari del bonus sociale elettrico, ovvero le famiglie con Isee fino a 15mila euro. Il contributo sarà "crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste" per il bonus sociale. Sarà l'Arera a definirne la misura, ripartendo nei 3 mesi l'onere complessivo in base ai consumi attesi. Per il bonus, che sostituisce quello per il riscaldamento previsto nel dl di marzo scorso, è autorizzata una spesa massima pari a 300 milioni per il 2023.

Oneri azzerati sul gas

Sono azzerati anche per il quarto trimestre gli oneri di sistema sul gas. La somministrazione di gas metano per usi civili resta assoggettato all'Iva agevolata al 5%.

Per le energivore si cambia

Cambiano dal primo gennaio 2024 i sostegni alle imprese energivore (con un consumo di energia elettrica, non inferiore a 1 GWh all'anno): gli oneri delle imprese per il sistema elettrico sono stabiliti nella misura del minor valore fra una percentuale variabile dal 15 all'80% degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili, e una percentuale fra lo 0,5 e il 3,5% del valore aggiunto lordo dell'impresa. Gli oneri diminuiscono se l'impresa copre almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a zero emissioni.

Bonus benzina

La social card 'Dedicata a te', di cui sono beneficiari circa 1,3 milioni di famiglie (con almeno 3 componenti e Isee fino a 15mila euro), potrà essere usata oltre che per acquistare beni alimentari di prima necessità anche per l'acquisto di carburanti. A questo fine sono destinati circa 100 milioni che, ripartiti sui beneficiari della carta, si tradurranno in 80 euro a famiglia. Sarà un decreto del Mimit, entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto a stabilire tra l'altro l'ammontare del beneficio aggiuntivo e le modalità e condizioni delle imprese aderenti.

Rifinanziato il bonus trasporti

Viene incrementato di 12 milioni per il 2023 il fondo per il bonus trasporti.

Ravvedimento per gli scontrini

Le violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate ricorrendo all'istituto del ravvedimento operoso, anziché con una nuova sanatoria come previsto nelle prime bozze. I contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023. Le violazioni possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento.

Mutui prima casa agli under36

Nella bozza del decreto è prorogato di 3 mesi, fino al 31 dicembre, il termine per le domande per usufruire di mutui per l'acquisto della prima casa per i giovani fino a 36 anni e con Isee fino a 40mila euro.

Borse di studio

Vengono stanziati complessivamente circa 7 milioni per le borse di studio degli studenti idonei non beneficiari.

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