In città in arrivo la rivoluzione dei rifiuti

È meglio introdurre i cassonetti con la calotta o avviare la raccolta dei rifiuti porta a porta?
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È meglio introdurre i cassonetti con la calotta o avviare la raccolta dei rifiuti porta a porta? In città il dibattito è aperto, la Loggia ha infatti deciso di sperimentare entro l’anno un nuovo sistema che superi i semplici cassonetti («obsoleti», secondo l’assessore Fondra) per aumentare la differenziata, attestatasi nel 2012 ad un poco soddisfacente 38,9%.

Il sistema porta a porta assicura una elevata raccolta differenziata ma con costi più elevati rispetto al sistema a cassonetti, togliendo contemporaneamente ai cittadini la comodità di disporre dei cassonetti 24 ore su 24.

Un'alternativa al porta a porta è costituita dal cassonetto con calotta che si sblocca con una chiave elettronica. La calotta consente di inserire nel cassonetto sacchi di rifiuti di volume limitato (normalmente non più di 15 litri).

Questa limitazione costituisce un incentivo a differenziare di più, a ridurre la produzione di rifiuti e a compattare maggiormente quelli indifferenziati. Alcuni dei cassonetti possono inoltre essere dotati di apertura (sempre sbloccabile con chiave elettronica) situata in basso, per consentire l’accesso al conferimento da parte di bambini, anziani e disabili.

La chiavetta per lo sblocco della calotta consente di misurare quanti conferimenti vengono effettuati da una determinata utenza e di calcolare la tariffa e/o la tassa dei rifiuti in maniera “personalizzata”, oltre ad impedire conferimenti impropri da altri Comuni.

Con l’installazione di questi cassonetti viene rivisitato l’intero sistema di gestione della raccolta differenziata. Le postazioni dei cassonetti vengono riorganizzate come piccole isole ecologiche che hanno contenitori per ogni frazione di rifiuto.

 

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