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Cittadella dell’innovazione sostenibile, è l'ora della svolta

La città ha il suo nuovo sindaco: ora urge accelerare sia sul fronte degli investimenti sia per definire la sede
Un'area dismessa nella zona di via Milano - © www.giornaledibrescia.it
Un'area dismessa nella zona di via Milano - © www.giornaledibrescia.it
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Il tempo della svolta è arrivato. Ora che le urne hanno dato il loro verdetto, con la larga vittoria di Laura Castelletti eletta nuova sindaca di Brescia, è giunto il momento di tornare a parlare concretamente di Cittadella dell’innovazione sostenibile.

In realtà il progetto elaborato da Csmt e InnexHub e pensato per creare a Brescia un polo dove far incontrare cultura, lavoro, tecnologia e arte, si era già ritagliato uno spazio all’interno della campagna elettorale. Nel corso di un incontro in Camera di Commercio a inizio mese tutti i candidati, Castelletti in primis, hanno dato il loro supporto all'hub dell’innovazione, un sostegno convinto nelle parole e che ora si deve tradurre nei fatti.

I tempi tecnici per l’insediamento della nuova Giunta e del nuovo Consiglio comunale sono ovviamente da rispettare. Ma da rispettare c’è anche la necessità di trovare risposte, sia sul fronte dei finanziamenti (circa 200 milioni il costo dell’opera) sia su quello della sede. Csmt e InnexHub si sono mossi, enuclenado possibili soluzioni in merito alla location, sia nel caso di costruzione ex novo sia di riqualificazione dell’esistente, ma la spinta fondamentale deve arrivare da palazzo Loggia: senza un’indicazione precisa tutto rischia di rimanere sulla carta.

Centrale è anche il nodo risorse, con il Pnrr, come ricordato anche dal presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta, come principale fonte alla quale attingere. Nel frattempo decine di aziende hanno manifestato il loro interesse a sostenere economicamente l’impresa. Ulteriore passo sarà la prossima costituzione di un ente giuridico ad hoc, sotto il coordinamento della Camera di Commercio, per dare ulteriore solidità al progetto.

I tempi sono perciò maturi per il cambio di passo, per trasformare la Cittadella da un sogno ad occhi aperti in realtà. La volontà c’è ma da sola non basta. Serve concretezza, anche e soprattutto quando si parla di innovazione.

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