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Arriva la palestra domestica di AB Horizon, tra tecnologia ed estetica

La startup bresciana guarda al settore del lusso per il suo prodotto per il fitness home made: tra i primi clienti alcuni hotel di Milano
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HORIZON ONE: BELLA E INTELLIGENTE
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Nel mondo del lusso, mercato per antonomasia esigente, riuscire a far emergere un nuovo prodotto non è un’impresa da poco. Grazie ad un’estrema attenzione al design e alla forza tecnologica dell’intelligenza artificiale una startup bresciana ci sta riuscendo, cavalcando la sua idea innovativa nel campo dell’esercizio fisico.

AB Horizon, realtà fondata nel 2020 da Alberto Benini e Giovanni Arduini e con sede dall’anno successivo negli spazi del Csmt in via Branze, ha infatti cominciato a commercializzare il suo primo prodotto: AB Horizon One.

«Si tratta di uno strumento pensato per coniugare esercizio fisico, meccanica ed estetica - racconta Benini -, che permette di allenare tutti i muscoli del corpo in pochi minuti». Nello specifico il macchinario è un totem da appendere alla parete, munito di schermo touch e bracci estraibili per effettuare le varie attività. Consente di svolgere numerose tipologie di esercizi (pre caricati), suggerendo di volta in volta la postura da tenere e quali carichi affrontare.

Collaborazione

«Ciò è reso possibile dall’intelligenza artificiale fornita e sviluppata dall’Università degli Studi di Brescia - spiega Benini -. Grazie ad essa viene scannerizzato il corpo dell’utilizzatore, scheletonizzare il termine corretto, e tramite una funzione specchio è possibile vedere cosa si sta facendo, il come e dove migliorare». E aggiunge: «Inserendo i dati della persona l’IA è inoltre in grado di fornire feedback cuciti su misura di chi sta allenando, valutando l’attività, aumentando o diminuendo i carichi e gli esercizi in base ai dati raccolti». Gli stessi dati possono essere estratti, creando un database analizzabile e utilizzabile sia da personal trainer sia da esperti del settore wellness.

Giovanni Arduini e Alberto Benini - © www.giornaledibrescia.it
Giovanni Arduini e Alberto Benini - © www.giornaledibrescia.it

«Prima una soluzione di questa natura non esisteva, ora grazie alla startup AB Horizon c’è, unendo in un solo macchinario estetica, tecnologia, sicurezza ed efficacia - commenta Riccardo Trichilo, amministratore delegato di Csmt -. Come Innovative contamination hub non potevamo che accogliere questo progetto a braccia aperte, confermando il nostro ruolo al servizio del territorio, per creare, incubare e accelerare imprese innovative».

Tra le peculiarità del prodotto c’è anche quella di essere totalmente personalizzabile, «infatti ogni singolo pezzo è realizzato su ordinazione», con le singole componenti create da artigiani della provincia bresciana. Su richiesta viene anche fornito un sistema che igienizza superfici e aria in mezz’ora.

Tutte queste caratteristiche rispecchiano a pieno le esigenze del settore luxury e rendono AB Horizon One particolarmente appetibile. «I nostri target di riferimento sono hotel di alta gamma, yacht e imbarcazioni di lusso ma anche abitazioni private - sottolinea Arduini -. A Milano abbiamo trovato una dimensione ottimale, tant’è che siamo in fase di definizione del contratto con grandi realtà del settore alberghiero».

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