Garda

Un tavolo al ristorante per Pasqua sul lago di Garda? «È introvabile»

Secondo il presidente del Consorzio del lago di Garda Massimo Ghidelli la «stagione è partita già a gonfie vele»
PASQUA, GARDA SOLD OUT
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Trovare un tavolo al ristorante per Pasqua? Un’impresa. Una camera d’albergo? Mission impossible. La stagione sul lago di Garda non parte con queste festività pasquali, ma è cominciata da almeno un mese. Per le strade già si sente distintamente conversare nelle lingue più disparate e le auto hanno targhe che arrivano da ogni angolo d’Europa. 

L’autorevole conferma di questa sensazione arriva dal presidente del Consorzio lago di Garda Lombardia, Massimo Ghidelli: «La stagione è già partita - spiega - e sta andando a gonfie vele».  Dall’alto al basso lago, la fotografia è la medesima ed è a dir poco ridente: «Trovare posto in un ristorante è difficilissimo - rimarca ancora il presidente - e gli alberghi sono praticamente tutti pieni. Ci aspetta una Pasqua straordinaria».

Che turisti e visitatori siano già presenti in gran numero nelle località lacustri balza all’occhio, ma anche all’orecchio: «Per le strade dei nostri borghi si sente parlare in tante lingue diverse - rileva Ghidelli -. Visitatori che arrivano dall’Italia, certo, e i consueti tedeschi e francesi. Ma stiamo osservando anche una nutrita presenza di scandinavi. È una cosa buonissima, ci auguriamo che i prossimi mesi possano rivelarsi oltremodo favolosi». 

Al di là dell’analisi di questo avvio di stagione col botto, il numero uno del Consorzio non scansa il tema più attuale, anzi, lo affronta di petto: «Si temeva che la siccità potesse avere un impatto sulle prenotazioni e sulle presenze in generale. Credevamo che potessero esserci disdette e che qualcuno potesse lasciarsi condizionare dalle notizie, sovente allarmanti, che arrivano in merito al livello del lago. E invece nessun impatto in questo senso. Per quanto riguarda il riscaldamento globale, guardando ai numeri, la situazione del Benaco è profondamente diversa rispetto a quella di altri bacini: vero che un centimetro di acqua in meno equivale a quattro milioni di metri cubi di acqua e questo è spaventoso, ma è altrettanto vero che il Garda ha una profondità media di 100 metri e una massima che arriva a 365 metri». «In più - aggiunge il presidente -, il lago è già stato molto basso decenni fa, è un ciclo: il consiglio è di viverlo così come è. Se si può raggiungere l’Isola dei Conigli a piedi o se si presenta la possibilità di ammirare panorami inconsueti, ci si goda questi momenti perché la natura si riprenderà tutto. Godiamoci dunque questa curiosità». 

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