Garda

Spiedo benefico e una lotteria per aiutare l’Anffas di Desenzano

Le due iniziative serviranno a finanziare il progetto sociale Weekhand, rivolto a persone con disabilità grave e gravissima
Sono quarante le candeline spente dall’Anffas locale quest’anno - © www.giornaledibrescia.it
Sono quarante le candeline spente dall’Anffas locale quest’anno - © www.giornaledibrescia.it
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Uno spiedo, ma anche una sottoscrizione a premi: continuano le iniziative per festeggiare i quarant’anni dell’Anffas di Desenzano. Le prossime in calendario sono due, strettamente connesse l’una con l’altra, e serviranno in particolare per finanziare il progetto sociale Weekhand.

La prima è un pranzo a base di spiedo in programma il primo ottobre all’oratorio di Campagna di Lonato: una vera e propria festa per celebrare il compleanno del sodalizio di casa a Desenzano, ma cui fanno riferimento anche alcuni paesi limitrofi. E quindi il menù prevede l’aperitivo, ovviamente lo spiedo con la polenta, insalata, dolce, acqua vino e caffè. Si può prenotare il proprio posto a tavola (ma anche lo spiedo d’asporto) entro il 25 settembre: il costo è di 25 euro per chi lo consuma sul posto (15 euro per i bambini fino a 10 anni), mentre costerà 13 euro quello d’asporto. Per farlo basta contattare il numero 339.2978596.

La lotteria

Correlata al pranzo si terrà anche una sottoscrizione a premi. E in palio ce ne sono ben ottanta, tutti offerti da attività commerciali e aziende della zona. È possibile acquistare i biglietti (al costo di un euro ciascuno) presso una lunga serie di attività di casa a Lonato e Centenaro. Il ricavato sarà interamente destinato al progetto Weekhand, rivolto a persone con disabilità grave e gravissima che frequentano i centri Anffas e che abitualmente trascorrono il proprio tempo libero quasi solo in famiglia.

Weekhand offre loro l’opportunità di vivere esperienze di svago e socializzazione, di integrazione e intrattenimento, attraverso la partecipazione a notti bianche, weekend in località turistiche, serate di festa. Data la condizione di grave disabilità delle persone cui è rivolto il progetto, il rapporto assistenziale prevede la presenza di un operatore per ogni utente, nonché la fruizione di strutture attrezzate con gli idonei ausili. L’opportunità rappresenta inoltre un’importante occasione di «sollievo» per i familiari.

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