Garda

In fin di vita dopo un tuffo in acqua dagli scogli

Un ragazzo di 25 anni è ricoverato in prognosi riservata al Civile: ha rischiato l’annegamento e le sue condizioni sono molto gravi
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Non avrebbe dovuto esser altro che un semplice tuffo in acqua, ma gli sta costando molto caro. Un ragazzo di origine indiana di 25 anni è ricoverato in prognosi riservata al Civile: ha rischiato l’annegamento e le sue condizioni sono molto gravi. Tutto è successo poco prima delle 17 sul lungolago Cesare Battisti, all’altezza del Park Hotel. Difficile per gli agenti della Polizia di Desenzano stabilire cosa sia realmente accaduto: se il giovane sia stato vittima di un malore improvviso, dovuto magari allo sbalzo termico, di una congestione o di chissà che altro.

Al momento l’ipotesi più accreditata è che il ragazzo non sapesse nuotare, che si sia buttato in acqua dagli scogli non pensando che la profondità del lago aumentasse così in fretta e che si sia così trovato, in un attimo, a non toccare più il fondo.

Era da solo e nessuno l’ha sentito chiedere aiuto; nessuno l’ha notato mentre provava a mettersi in salvo. Ma, stando ai racconti di chi era presente, sembra che sia stata una ragazza a recuperarlo: prima è stata vista mentre faticosamente trascinava il corpo incosciente del giovane verso la riva, poi intenta a prestargli i primi soccorsi, supportata da alcuni agenti della Polizia locale desenzanese, che nel frattempo erano arrivati. 

Si è dovuto attendere l’arrivo del personale del 112 per riuscire a issarlo sugli scogli, dove i soccorritori hanno messo in atto le misure per rianimarlo. Il ragazzo è stato trasportato al Civile in elicottero, dove tutt’ora è ricoverato in prognosi riservata. Sul posto anche la Guardia costiera e i Vigili del fuoco di Desenzano.

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