Garda

Il Milite Ignoto: il progetto degli alunni di Salò

Le classi quinte della scuola primaria T. Olivelli ricostruiscono la storia in occasione del centenario
«I giovani... e il Milite Ignoto»
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«I giovani...e il Milite Ignoto» è il progetto realizzato dagli alunni delle classi quinte della scuola elementare T. Olivelli dell'Istituto comprensivo di Salò. 

I bambini hanno raccontato e reinterpretato la storia del Milite Ignoto di cui ricorre il centenario quest'anno. Il 28 ottobrw 1921, infatti, nella Basilica di Aquileia furono disposte 11 bare contenenti le salme di undici soldati italiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale la cui identità era, appunto, ignota. Maria Bergamas, simbolo delle madri e delle vedove dei militari deceduti durante il conflitto, fu chiamata a designare una delle salme.

La salma prescelta fu poi destinata alla sepoltura all'Altare della Patria al Vittoriano a Roma, dove arrivò dopo un lungo tragitto in treno facendo tappa nelle principali città italiane. 

Il maestro Roberto Maggi, coordinatore del progetto, ci ha raccontato da dove nasce l'idea del progetto:« Alle scuole elementari in Storia, la materia che insegno, non affrontano più questi temi. Da grande appassionato di teatro, ho usato il metodo della drammatizzazione: se li si sa coinvolgere, i bambini sono molto ricettivi su questi temi. Quindi, vestito con elmetto e mantellina tipici dei reggimenti di fanteria della Prima Guerra Mondiale,  sono andato nelle classi quinte raccontando la storia del Milite Ignoto.»

I bambini sono poi tornati a casa entusiasti raccontando alle famiglie la storia conosciuta a scuola: «Da lì è poi partito un progetto coordinato con le altre maestre.Gli alunni hanno realizzato prima dei cartelloni sul tema - esposti, tra l'altro, in una mostra alla Biblioteca Civica di Salò che si conclude domenica 7 novembre - per poi cimentarsi con il video, proiettato lo scorso sabato. In quella stessa occasione si sono esibititi i ragazzi di terza media dell'Istituto Comprensivo di Salò con uno spettacolo chiamato 'E sento ancora la tua voce'»,

Nel video i bambini interpretano undici soldati ignoti, dando loro voce con testi scritti dal maestro Maggi, provenienti da varie parti d'Italia.

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