Dal casello alla raffineria: 5 kg di eroina e due in manette

Cinque chilogrammi di eroina purissima. E una vera e propria raffineria della stessa sostanza. Tutto finito nella rete degli uomini del Gico della Guardia di Finanza di Brescia.

Sono loro ad aver intercettato l’importante carico di eroina pura e ad aver scoperto dove questa stava per essere tagliata in un’abitazione della provincia di Cremona.

All’origine del sequestro, un controllo antidroga effettuato al casello di Sirmione. I militari in particolare hanno notato un’auto sospetta che transitava più volte, in entrata e in uscita dall’A4. La vettura risultava intestata ad un 40enne albanese di casa a Cremona e già noto alle forze di polizia, ma al volante c’era un ragazzo pure del Paese delle Aquile.

Quest’ultimo frequentava un’abitazione di Castelverde, nel Cremonese, affittata dal proprietario dell’auto. In particolare il giovane giungeva presso la casa negli orari in cui l’altro si recava al lavoro. Un comportamento sospetto, che ha posto la casa sotto osservazione.

Il blitz è scattato il 31 luglio: la casa è così risultata essere un laboratorio per la lavorazione e il confezionamento di eroina. All’interno c’erano 30 kg di sostanza da taglio, una pressa idraulica per il confezionamento dei panetti di droga oltre a frullatori e setacci per il taglio dello stupefacente. E 4,6 kg di eroina purissima tra cui anche la cosiddetta “nera”, particolarmente pregiata e costosa: costituivano il carico dell'auto segnalata inizialmente dai militari. La droga era occultata nel cruscotto della vettura stessa.

La Squadra Mobile di Cremona, allertata dagli uomini del Gico, ha poi rintracciato anche il 40enne albanese. Sotto sequestro, infine, anche l'altra auto impiegata dai due soggetti finiti in manette e il denaro in loro possesso.