Garda

Chiatta affondata nel Garda: recupero dal 12 febbraio

La commissione della Prefettura ha approvato il progetto: previsti cantieri per 60 giorni
Una foto subacquea della chiatta adagiata sulla condotta © www.giornaledibrescia.it
Una foto subacquea della chiatta adagiata sulla condotta © www.giornaledibrescia.it
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Passata l’emergenza, si avvicina una equilibrata soluzione per il recupero della chiatta affondata nelle acque davanti a Gardone Riviera, al porto del Casinò, e notata da alcuni sub il 26 novembre. La bettolina, utilizzata da una ditta impegnata nella ristrutturazione di una villa a lago, aveva rotto gli ormeggi in una notte di lago agitato, era affondata e si era posata proprio sulla condotta fognaria che porta i reflui provenienti dalla terraferma.

Le prime operazioni, compresi due falliti tentativi di recupero dell’imbarcazione, erano state concentrate ad evitare danni alla conduttura e quindi un vero e proprio disastro ambientale. Una circostanza che era stata scongiurata a metà dicembre quando la chiatta era stata leggermente mossa e si era potuto appurare che la condotta non era stata danneggiata.

Ieri in Prefettura si è tenuto un nuovo vertice che ha visto la presenza delle aziende e degli enti coinvolti. La società proprietaria della chiatta ha illustrato il cronoprogramma del recupero del carico, prima, e del natante poi per una serie di operazioni che si prevede dureranno complessivamente 60 giorni a far data dal 12 febbraio.

Al termine toccherà ad Acque Bresciane dare il via ai lavori di messa in sicurezza della condotta sublacuale secondo le modalità predisposte dai tecnici specializzati.

 

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