Voci di cessione, il titolo Iveco fa un balzo del 7,8%

Iveco viaggia in Borsa a passo rapido, allungando la serie positiva iniziata venerdì scorso quando hanno cominciato a circolare indiscrezioni su trattative in corso per una possibile cessione della società da parte di Exor. Il titolo ieri a Piazza Affari ha guadagnato un altro 7,78% a 17.945 euro, mettendo a segno un rialzo di oltre il 17% in tre sedute, mentre si intensificano i rumor su una cessione da parte di Exor.
Il titolo
Il titolo, che a maggio era salito anche sopra 18 euro (massimo intraday di 18,1 euro), guadagna oltre il 90% da inizio anno, prima sostenuta dall’interesse per le attività difesa e ora dalle indiscrezioni secondo cui la famiglia Agnelli sarebbe in trattativa per la possibile cessione, con Tata Motors indicata tra i potenziali acquirenti per la società che produce camion e veicoli commerciali che possiede uno stabilimento anche a Brescia (Exor avrebbe avviato discussioni con più di una controparte, comunque non europea).
I rumors
Il gruppo indiano si sarebbe fatto avanti con Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, per rilevare la quota di controllo in Iveco Group, ma la vendita non includerebbe Idv, ovvero le attività nel settore difesa, per le quali sta procedendo il progetto di scorporo o vendita (con interesse di Leonardo e Rheinmetall).
La valutazione
Per Defence si parla di una valutazione attorno a 1,7 miliardi di euro. Secondo indiscrezioni di stampa, un accordo di massima per Iveco sarebbe già pronto e il Governo sarebbe informato, ma, appunto, occorre prima separare Idv, con la società che con i conti del primo trimestre aveva fatto sapere di voler chiudere il dossier (con uno scorporo o una vendita) entro fine anno.
«Si tratterebbe della conferma della nostra idea che Iveco ex-Idv sia destinata a una business combination o a essere acquisita al fine di accelerare la risoluzione dei noti problemi strutturali. Ci sorprende la tempistica di queste indiscrezioni in quanto antecedenti alla decisione sul futuro di Idv», sottolineano gli analisti di Equita, secondo cui «data la scarsa presenza in Europa di Tata nei veicoli commerciali riteniamo che l’indiscrezione possa essere considerata realistica».
La posizione del Governo
Sebbene la posizione ufficiale di Exor e di Iveco sia un secco «no comment», la vendita della società potrebbe avere un senso. Secondo alcuni analisti di mercato, una Iveco più «leggera», senza le attività difesa, potrebbe risultare interessante e più «avvicinabile» per il gruppo indiano. Un’operazione di questo tipo potrebbe rappresentare un’opportunità di espansione per Iveco. Da capire la posizione del Governo: «Siamo attenti al processo di vendita di Iveco e a tutelare la nostra tecnologia, la nostra industria e i livelli occupazionale», ha detto il ministro Urso.
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