Economia

Stefana: c'è l'accordo sulla cassa per tutti

Iveco: la situazione è ancora in stallo. Da via Volturno trasferiti 162 operai a Suzzara, Piacenza, Torino e Foggia
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È stato firmato venerdì mattina in Regione l’accordo per la cassa straordinaria alla Stefana. Dodici mesi per tutti i dipendenti dei quattro stabilimenti (a Nave, Ospitaletto e Montirone).

E, quasi in tempo reale, nel pomeriggio, i lavoratori sono stati informati delle novità nel corso di un’assemblea indetta dalla Fiom che si è tenuta al presidio di via Bologna, a Nave.

Ai dipendenti sono state illustrate anche le procedure tecniche in merito alla questione degli anticipi (che l’azienda non verserà), spiegando loro come dovranno muoversi con le banche per chiedere i finanziamenti sulla base dell’accordo provinciale in materia.

In tema di ammortizzatori sociali da adottare per la Iveco, invece, la situazione si può definire ancora fluida, anche perché l’incertezza dipende dal fatto che il quadro normativo non è ancora definito. I sindacati sono comunque intenzionati a presentare una richiesta di cassa straordinaria, in vista della scadenza del contratto di solidarietà il prossimo 21 agosto, seguendo la vecchia normativa se quella nuova ancora non sarà entrata in vigore. 

Durante l’incontro tra azienda, Fiom, Fim, Fismic e Uilm sono stati dati i numeri relativi agli operai trasferiti in altri stabilimenti. In tutto sono 162, suddivisi tra Suzzara (148), Foggia (9), Torino (5) e Piacenza (45). La forza lavoro è di 2.033 operai e di 204 impiegati, che dovranno produrre nel 2015 13.670 carri. Il prossimo incontro è fissato per il 3 luglio e potrebbe essere quello decisivo.

 

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