Meno prodotto, stesso prezzo alla cassa: cos’è la shrinkflation

La bottiglia sembra la stessa di sempre, eppure non lo è. E i biscotti nella confezioni sono meno del solito. È la shrinkflation – letteralmente «sgrammatura» dall’unione delle parole inglesi shrink “restringere" e inflation – il fenomeno che si nasconde tra gli scaffali dei supermercati e che sempre di più risulta evidente ai consumatori: meno prodotto, stesso prezzo, confezione invariata. Una pratica sempre più diffusa, tanto sottile quanto incisiva sul potere d’acquisto delle famiglie.
E proprio contro questo fenomeno avrebbe dovuto intervenire la norma nazionale sull’etichetta anti-shrinkflation, pensata per rendere visibile ogni variazione di quantità nei prodotti confezionati. Ma l’attesa si allunga ancora: la Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento al disegno di legge Semplificazioni che rinvia l’entrata in vigore all’1 luglio 2026.
Proteste
Una decisione che ha scatenato le proteste delle associazioni dei consumatori. «Uno schiaffo in faccia alle famiglie e alla difesa del loro potere d’acquisto» l’ha definita l’Unione nazionale consumatori, che parla di «ennesimo rinvio della norma del Codice del consumo che mira a contrastare la pratica che inganna i consumatori mascherando l’aumento del prezzo attraverso la riduzione del peso del prodotto». Il presidente Massimiliano Dona sottolinea anche il danno ambientale: «È un autogol anche rispetto all’ambiente, che paga dazio a questo insensato overpackaging».
Dietro la shrinkflation ci sarebbe la necessità per le aziende di contenere i costi di produzione senza aumentare i prezzi in modo esplicito, in un contesto economico ancora segnato dall’inflazione, dal costo delle materie prime e dalle tensioni geopolitiche che si riflettono sui mercati. Così tra confezioni di snack che passano da 250 a 230 grammi, bibite in bottiglie non più da 1,5 litri e detersivi che riducono il contenuto pur mantenendo lo stesso flacone, i rincari diventano meno visibili ma non per questo meno reali.
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