Economia

Regesta, un nuovo modo per operare nell'Information technology

La società bresciana di sviluppo delle soluzioni Sap festeggia i suoi primi 15 anni di attività
Da sinistra Valentino Paderni, Giorgio Grazioli, Stefano Pagliarini, Alessandro Vistali, Francesco Brunelli, Francesco Nassini
Da sinistra Valentino Paderni, Giorgio Grazioli, Stefano Pagliarini, Alessandro Vistali, Francesco Brunelli, Francesco Nassini
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Regesta, società bresciana di sviluppo delle soluzioni Sap (dalle iniziali del nome originario di System analysis program development ), compie quindici anni celebrando con i clienti, ma non solo, l’avvenimento. Se ci fossero stati dubbi sulla riuscita della serata, la location (il Teatro Grande), gli ospiti (clienti e amici), Federico Buffa (giornalista e storyteller) e il tema scelto (la vittoria dell’Italia nel mondiale del 1982), ogni perplessità è stata subito allontanata. Anche perché le storie sono sempre esistite e raccontare il passato è sempre una salvezza. Soprattutto se sul palco c’è Buffa.

Del mondiale del 1982 sappiamo tutto (o quasi): l’urlo di Marco Tardelli, il presidente della Repubblica Sandro Pertini incontenibile, le magie della notte del Santiago Bernabeu che non era allora quello che è oggi, le parate di Dino Zoff oggi ottantenne, il ruolo di Enzo Bearzot. Di Regesta è a conoscenza il mercato in cui Regesta lavora. La società è nata dall’incontro di sei soci nel 2007 (Francesco Brunelli, Giorgio Grazioli, Francesco Nassini, Valentino Paderni, Stefano Pagliarini e Alessandro Vistali) con un background maturato nel settore informatico: sei partner che danno vita al primo nucleo della società. L’obiettivo era quello di costruire una company attiva nel mondo dell’Information technology, che mettesse al centro del progetto le persone.

Gli inizi

In Regesta raccontano: «Eravamo in pochi, ma l’obiettivo era ben chiaro». «Regesta inizia così - spiega Francesco Brunelli - a delinearsi come un gruppo di giovani manager, appassionati, sempre pronti a sfide nuove e alla ricerca di talenti da incoraggiare alla ricerca dell’innovazione della creatività. Etica, formazione e alta professionalità sono i principi che ci hanno sempre guidati, pur mantenendo un clima informale, fatto di legami e contatti. In quest’ottica si è venuto a creare, quasi naturalmente, un organigramma diverso da quelli che si trovano solitamente all’interno delle aziende: intorno al cuore pulsante composto dal Consiglio di amministrazione, si distribuiscono senza gerarchie i team e i comitati composti dalle Regesta People.Tutto questo ovviamente con la collaborazione dei clienti».

Nel 2010 il primo traguardo: Regesta diventa partner Sap, ponendosi come punto di riferimento locale per lo sviluppo delle soluzioni dedicate alla digitalizzazione aziendale, soprattutto nel comparto metallurgico, settore di peso nel territorio bresciano. Ma Sap cosa è? «Sap Se» è una multinazionale europea per la produzione di software gestionale, una delle principali aziende al mondo nel settore degli Erp (Enterprise resource planning) e in generale nelle soluzioni informatiche per le imprese. L’acronimo Sap deriva da tedesco «Systeme, anwendungen, produkte in der datenverarbeitung».

Il modello

Al quindicesimo anno Regesta ripete «di non aver mai smesso di credere che un nuovo modo di operare nel mercato It fosse possibile, costruendo un modello di business sostenibile prima di tutto per le persone. Persone che ad oggi sono più di 170 e che ogni giorno operano fianco a fianco con impegno e passione per portare la trasformazione digitale al cuore delle aziende. Quanto ai numeri della quindicenne società si riassumono così: 278 clienti, di cui il 35 % nel segmento metal, il 20% nel manifatturiero, un altro 20% nell’automotive e il 10%nel comparto della plastica. Allora auguri a Regesta per i prossimi 15anni, anzi 150! E Buffa? Piace sempre.

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