Redditi, a Brescia la media sale a 26.221 euro: +6,8% in un anno

Aumenta il reddito medio dichiarato per contribuente effettivo, che arriva a 26.221 euro, +1.665 euro rispetto all’anno precedente, pari al +6,8%, quando la media dei redditi arrivava a 24.556 euro. I dati delle dichiarazioni Irpef presentate dai bresciani nel 2024, con riferimento all’anno di imposta 2023, vedono un rialzo di tutti i principali indicatori.
I dati
Aumenta il numero dei contribuenti, 941.285, nelle tabelle del Dipartimento delle Finanze, a fronte di 927mila, che, nel 2023, hanno dichiarato redditi per l’anno di imposta 2022. In realtà, a dichiarare redditi sono 919.332 contribuenti bresciani, poiché a tanto ammonta la frequenza, cioè il numero delle dichiarazioni. Sale l’ammontare dei redditi Irpef dichiarati, che, nell’anno di imposta 2023, arriva a 24,1 miliardi di euro, +1,4 miliardi rispetto all’anno precedente, con un incremento del +6,2%. Possiamo quindi registrare un dato positivo, per quanto, come raccomanda il Dipartimento delle Finanze, sia complesso confrontare valori fiscali, anche per la stessa imposta, in questo caso l’Irpef, in diverse annualità, in ragione dei continui cambiamenti della normativa. Un andamento positivo che segue quello registrato nell’anno di imposta 2022 rispetto al 2021, quando aumentarono il numero dei contribuenti (+13.250, pari al +1,4%), l’ammontare dichiarato (+1,4 miliardi di euro, +6,6%) e il reddito medio, che lievitò di +1.192 euro, pari al +5,1%.
Il reddito medio, ricavato dividendo l’ammontare per la frequenza delle dichiarazioni, calcolato sugli importi dichiarati per tipologia di reddito, fissa per la nostra provincia, per l’anno di imposta 2023, un dato medio di 26.221 euro, superiore ai 24.556 euro del 2022 e ai 23.364 definiti per l’anno di imposta 2021. Ciò detto, ricordando che parliamo di redditi medi, l’incremento nominale non significa che siamo tutti più ricchi. Perché c’è un’inflazione elevata e, inoltre, il concetto di «tutti» non si sposa con le dichiarazioni dei redditi Irpef. Parlare di un dato medio è quanto di più inverosimile esista analizzando un fenomeno come quello della distribuzione dei redditi, ampiamente segnato dalle diseguaglianze e dall’evasione fiscale. Ma questi sono i numeri e da qui dobbiamo partire.
Così in provincia
E la media delle medie, i 26.221 euro, ci è utile per la comparazione territoriale. Il panorama appare alquanto variegato poiché il «nostro» reddito complessivo medio oscilla dai 39.174 euro registrati a Padenghe sul Garda, ai 18.055 euro, che rappresentano la media delle dichiarazioni dei cittadini di Magasa. Nella considerazione delle medie, i padenghini hanno un reddito che è mediamente 2,2 volte quello dei magasini. Ma qui entra in gioco il famoso pollo di Trilussa, perché a Padenghe sul Garda, nell’anno di imposta 2023, i 180 contribuenti con un reddito superiore a 120 mila euro, il 4,9% del totale, dichiarano un ammontare quasi doppio rispetto a quello delle 1.973 persone fisiche, il 53,8% del totale, che dichiarano meno di 26 mila euro. Inoltre, il reddito medio dei 180 ricchi, 256.016 euro, è 37 volte superiore a quello delle 1.104 persone fisiche che dichiarano meno di 15 mila euro, che è nell’ordine dei 6.939 euro.
Non serve essere un geografo per leggere come oltre i 29mila euro di reddito medio siano tutti comuni rivieraschi. Per altro verso, sono quasi tutti nelle alte valli bresciane i comuni con i redditi medi più bassi, inferiori ai 20 mila euro: Magasa (18.055 euro), Incudine, Tignale, Lozio, Capovalle e Monno (19.892 euro).
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