Economia

Ori Martin: investimenti e produzione ecosostenibile

Nel 2019 il gruppo ha registrato ricavi comunque per 583 milioni di euro
La sede della Ori Martin a Brescia
La sede della Ori Martin a Brescia
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I dati di Federacciai per il 2019 fotografano una situazione negativa per il settore della siderurgia. In questo contesto d'incertezza, dopo un 2018 che ha visto conseguiti risultati eccezionali, il Gruppo Ori Martin ha registrato ricavi comunque per 583 milioni di euro (+1.5% rispetto al 2018), con margine operativo lordo (Ebitda) che si attesta a 78,8 milioni, pari al 13,5% del fatturato.

Il gruppo, che da anni ha fatto della produzione di acciai speciali per la meccanica e nello specifico per il settore dell'automotive il suo core-business, è espressione di un'attenzione meticolosa allo sviluppo di una produzione ecosostenibile che vede impiegate le migliori e più innovative soluzioni tecniche. Solo negli ultimi sei anni Ori Martin ha investito oltre 100 milioni di euro destinati al costante miglioramento qualitativo di prodotto e di processo in ottica 4.0 e nell'ultimo anno è proseguito anche il processo di consolidamento del Gruppo attraverso 5 acquisizioni.

I dati patrimoniali dell'azienda confermano una forte solidità nel triennio analizzato, migliorando il rapporto d'indebitamento complessivo. L'azienda ha generato utili in maniera costante, aumentando di anno in anno il proprio patrimonio che per il 2019 risulta pari a 383,67 milioni. Ponendo l'attenzione sugli indicatori di redditività, si osserva un peggioramento del Roi (redditività degli investimenti) che si colloca sul 3.2%; migliora la redditività sul capitale investito dai soci che con un 4,11% risulta essere il risultato migliore del triennio. In sintesi, la buona capitalizzazione e la solidità aziendale rendono ottimo il merito di credito, con debiti finanziari in calo rispetto al precedente esercizio 2018 (-6%) pari a 95 mln.

Distribuzione di frequenza delle imprese per il settore Siderurgia
Distribuzione di frequenza delle imprese per il settore Siderurgia

Lo score economico-finanziario fornito da Cerved, classifica l'impresa nella classe di solvibilità elevata S2, corrispondente ad una situazione di Sicurezza: azienda di dimensioni medio-grandi caratterizzata da un eccellente profilo economico-finanziario e da un'ottima capacità di far fronte agli impegni finanziari.

«La solidità del cluster bresciano e del settore mostra un'adeguata resistenza agli eventi sfavorevoli sopraggiunti in questi anni. L'acciaio bresciano resiste e gli imprenditori non si sottraggono ad affrontare nuove sfide in ottica di digitalizzazione e produzione eco-sostenibile ed Ori Martin non fa eccezione». Queste le parole di Alberto Bertolotti, amministratore delegato di Ibs, che da 25 anni supporta le imprese nell'ambito della direzione finanziaria. Ottimo il giudizio dal monitoraggio Cerved, l'azienda risulta solvibile con probabilità di default ad un anno pari a 0,06%.

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Come è stata fatta l’analisi
Ibs Consulting & Acf è una società di consulenza finanziaria e gestionale che da 25 anni offre supporto attivo alle imprese nell'ambito della direzione finanziaria aziendale. La società si occupa di finanza agevolata a livello regionale, nazionale e comunitario, pianificazione, controllo di gestione e finanza straordinaria. IBS, per supportare le aziende nella valutazione del rischio, si avvale del portale CeBi di Cerved, tra gli strumenti più usati dalle banche italiane in sede di analisi, che offre informazioni sul merito di credito della società e sulla loro capacità di rimborso. La valutazione della situazione economico-finanziaria del soggetto valutato è basata sul CeBi Score 4, che fornisce una misura predittiva del profilo di rischio economico-finanziario dell' impresa, collocata nel suo sistema economico di riferimento attuale e prospettico.

 

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