Case vendute, Brescia seconda soltanto a Milano in Lombardia

Il mercato immobiliare della Lombardia, per il 2025, si conferma essere il più dinamico a livello nazionale: le compravendite risultano in aumento dell’8,2% nell’anno in corso, a fronte di una media italiana di variazione del 6,9%. Viceversa, i prezzi continuano l’andamento ascendente innescato a partire dal 2015, con tre anni d’anticipo rispetto al resto del Paese, fatta eccezione per il 2020.
La ricerca
È quanto emerge da una ricerca di Scenari Immobiliari. Le compravendite di immobili residenziali nel mercato lombardo, a fine anno, sono stimate in circa 172mila, corrispondenti a più del 22% del totale nazionale, quantificabile in 770mila transazioni. Il peso della Lombardia sul mercato residenziale del Paese, dopo essere rimasto stabile per otto anni con una quota di circa il venti per cento, è cresciuto a partire dal 2016 fino al risultato attuale, con ulteriori aspettative di aumento fino a circa un quarto degli scambi complessivi. Nella Regione si transano oltre il doppio delle case del Lazio, seconda regione con quasi 80 mila scambi, ed insieme costituiscono quasi un terzo del mercato (32,7%).
Brescia sul podio
Milano rappresenta il principale mercato residenziale della regione, oltre a essere il secondo a livello nazionale dopo Roma. Le 26 mila compravendite che si stima verranno a registrarsi nel corso del 2025 coprono il 61,7% dei capoluoghi, mentre il fatturato della città rappresenta l’81,7% del giro d’affari realizzato nei capoluoghi. Tutti gli altri principali indicatori di mercato riferiti al peso della città sono cresciuti negli ultimi otto mesi, con gli scambi previsti in aumento di circa otto punti percentuali per la fine del 2025. Brescia, con una previsione di circa 3.050 transazioni, si conferma al secondo posto per dinamicità, seguita da Monza e Bergamo (2.340 e 2.110 scambi).
Como e Varese pesano, in termini di fatturato, il due per cento sul totale dei capoluoghi regionali, mentre Cremona, Lecco, Mantova e Pavia registrano un fatturato pari all’uno per cento del totale, tutte con un andamento in calo del fatturato e in crescita delle transazioni. Sondrio è l’ultimo capoluogo di provincia lombarda sia in termini di fatturato, su cui pesa per meno dell’uno per cento, sia per numero di compravendite (rappresentano circa l’uno per cento).
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