Economia

Dove costa di più comprare casa a Brescia e provincia

Paola Gregorio
Sirmione, Desenzano, Gardone Riviera e Ponte di Legno sono i quattro comuni più cari del territorio
Ponte di Legno © www.giornaledibrescia.it
Ponte di Legno © www.giornaledibrescia.it
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Costi delle case in salita, sia in città sia in provincia, e compravendite stabili. A fare la parte del leone, nella top ten delle zone più care, è ancora una volta il lago di Garda, con in testa Sirmione, dove nella zona del Castello, di fronte al lago, per acquistare si pagano otto mila euro al metro quadro. In città, invece, è il cuore del centro storico, piazza Paolo VI, via Musei, corso Zanardelli, piazza Tebaldo Brusato, ad avere i prezzi più alti, ovvero 5.600 euro al metro quadro. Valori che emergono dall’analisi del «Listino dei valori degli immobili di Brescia e Provincia», curato da Borsa Immobiliare e realizzato da Pro Brixia.

Nel capoluogo

E che certificano come l’immobile salvaguardi ancora il patrimonio degli italiani e il mattone sia tutt’oggi una cassaforte dei risparmi. «Nel residenziale nuovo in centro storico i valori sono in aumento del 2% / 3%», spiega Demetrio Rossi, coordinatore del Comitato di Listino.

Nella classifica cittadina, al secondo posto, figurano via Tosio, corso Magenta, piazzale Arnaldo, via Crispi, via Monti, via Calini (5.200 euro mq) e al terzo via Cattaneo, via Trieste, via X Giornate, piazza Vittoria, corso Palestro (5.100 euro al metro quadro). Ma se si esce dal centro, nelle zone ovest, est e soprattutto Nord – come ad esempio Mompiano – gli aumenti sono stati addirittura attorno al 15%, probabilmente perchè nel cuore cittadino i valori erano già alti e in periferia decisamente meno.

La provincia

Tornando invece alla provincia, nella top ten dopo Sirmione ci sono Desenzano, fronte lago (7.500 euro mq), Ponte di Legno (7.200 euro mq), Gardone Riviera e Salò lungolago (7.000 euro mq), Gargnano lungolago (6.500 euro mq). Anche il 2025 conferma dunque la tendenza storica del mercato immobiliare provinciale, che si concentra in particolare nelle aree più turistiche, prima tra tutti il Garda, apprezzato pure da numerosi turisti stranieri.

Ma si difendono bene anche il Lago d’Iseo e le valli bresciane, soprattutto la Valle Camonica, che registrano una domanda costante. «Nei paesi limitrofi alla città come Cellatica, Gussago, Nave, Rezzato, i valori sono aumentati mediamente del 6% - 8% e dell’8% nelle aree turistiche di pregio – aggiunge Rossi –. In città il 90% dei valori è in rialzo, in provincia il 70%. L’aumento del nuovo trascina con sè quello dell’usato. Nel resto della provincia, il costo medio è comunque sui duemila euro al metro quadro. Fanno eccezione paesi come Angolo Terme e Berzo Inferiore, che figurano infatti al primo posto della lista delle dieci zone meno care, dove puoi trovare casa anche a 1.500 euro al metro quadrato. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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