Economia

Iveco, Brescia a Tata: «Si sieda al tavolo e chiarisca strategie»

L’appello congiunto dell’assessore comunale Poli e delle forze sindacali durante il tavolo convocato ieri al Ministero delle Imprese e del made in Italy
L'ingresso dello stabilimento Iveco di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso dello stabilimento Iveco di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Abbiamo tutti chiaro che l’operazione andrà in porto e che Tata assorbirà gli asset di Iveco, tuttavia non abbiamo mai avuto il piacere di incontrare i futuri acquirenti». Sono le parole dell’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Brescia, Andrea Poli, al termine del tavolo convocato ieri al Ministero delle Imprese e del made in Italy e presieduto dal ministro Adolfo Urso. Il commento di Poli, che ieri ha partecipato all’incontro nella Capitale in rappresentanza della sindaca Laura Castelletti, fa peraltro eco alla presa di posizione unitaria delle diverse sigle sindacali sedute al tavolo.

«Come sindacato registriamo la disponibilità di Iveco al confronto, ma al contempo ribadiamo la necessità di incontrare quanto prima la acquirente Tata Motors». È quanto si legge in una nota congiunta di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr, dopo l’incontro al Mimit, replicando al fatto che Iveco si è detta disponibile a illustrare il suo piano strategico come di consueto all’inizio del nuovo anno.

Il punto

«Al tavolo sono emerse le preoccupazioni legittime delle lavoratrici e dei lavoratori – ha aggiunto l’assessore Andrea Poli – e tutti i territori coinvolti hanno manifestato la paura che le catene di fornitura e le filiere produttive non vengano tutelate». L’assessore bresciano ha ribadito la necessità di un confronto diretto con i nuovi potenziali proprietari: «Se non ci mettiamo a discutere con Tata Motors è impossibile trovare le risposte che cerchiamo. Noi dobbiamo dare garanzie a chi lavora e, soprattutto, non possiamo firmare cambiali in bianco, è importante che Tata sveli il suo piano industriale e chiarisca le sue intenzioni. Senza un quadro certo – ha concluso Poli – non ci sono adeguate condizioni per salvaguardare il tessuto produttivo bresciano». Per questi motivi l’assessore allo Sviluppo economico della Loggia ha sollecitato il ministro Urso «a convocare ufficialmente» il gruppo Tata al tavolo, unendosi così alle esortazioni del sindacato.

Andrea Poli - © www.giornaledibrescia.it
Andrea Poli - © www.giornaledibrescia.it

«Al Governo abbiamo chiesto un impegno concreto a promuovere un incontro in sede istituzionale con la presenza della multinazionale indiana nel tempo più breve possibile e abbiamo chiesto un chiarimento sulle interlocuzioni già avvenute con i suoi vertici, nonché chiarimenti sui contenuti e prescrizioni della golden power», spiegano rappresentanti dei lavoratori di Iveco, evidenziando che «il Governo si è detto impegnato a portare Tata al tavolo il prima possibile, ma riteniamo assolutamente vaga la risposta rispetto ai contenuti della golden power». Conseguentemente «siamo pronti a continuare i confronti con Iveco sul piano strategico ma continueremo a chiedere alle istituzioni un confronto con la futura acquirente affinché questa chiarisca i termini dei suoi impegni da prendere verso le istituzioni e il sindacato italiano», si legge nella nota.

Nel frattempo anche il Comune di Brescia assicura la massima attenzione su questa vertenza: «Durante l’incontro al Mimit – ha svelato Poli – abbiamo anche chiesto se il ministero abbia previsto un intervento di Invitalia, perché è facilmente intuibile come il futuro piano industriale di Tata per l’Europa vada blindato e condizionato agli investimenti nel territorio italiano. È una scelta strategica che può fare la differenza per il futuro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...