Economia

Invatec, occhi puntati sull'accordo definitivo per il rilancio

Lavoratori cauti dopo la lettera d'intenti con la società svizzera Business Creation Investments, si attende il passaggio di consegne
FUTURO PER LA INVATEC
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Occhi puntati sul futuro dell’Invatec Medtronic. Fuori dai cancelli dello stabilimento i dipendenti parlano poco, ma si affidano alle voci dei propri rappresentanti sindacali: «Le premesse sono buone, dopo tutta la lotta che abbiamo fatto l’anno scorso questo era un risultato auspicato».

Venerdì scorso Cgil, Cisl e Uil hanno spiegato ai lavoratori l’esito dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, in cui è stata firmata una lettera d’intenti non vincolante con la società svizzera Business Creation Investments (Bci), incaricata della reindustrializzazione del sito.

Il vero e proprio accordo, però, si terra soltanto nelle prossime settimane. I tempi per il passaggio di consegne tra americani e svizzeri, però, non sono brevi: si parla di un anno.

Alla fine del 2020 si dovrebbe arrivare alla ripresa effettiva della produzione su larga scala delle siringhe monouso non riciclabili.

Nel frattempo il sito produttivo di Roncadelle sarà ampliato fino al raddoppio, mentre per i lavoratori sarà chiesta la cassa integrazione straordinaria per cessazione attività e reindustrializzazione. Ma i vertici hanno garantito la salvaguardia della piena occupazione.

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