Bilgai, AI e sensori per la nuova piattaforma della filiera del sangue

Il progetto introduce intelligenza artificiale e sistemi evoluti di tracciabilità per innovare il sistema delle trasfusioni nazionale: tra i partner Antares Vision, Csmt e Komete
Una sacca di sangue donato
Una sacca di sangue donato
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Una nuova collaborazione tra pubblico e privato punta a trasformare la gestione della filiera del sangue in Italia. Si chiama Bilgai (Blood Innovative Logistic, Government and AI system) il progetto di ricerca e sviluppo che introduce tecnologie di intelligenza artificiale, sensoristica avanzata e sistemi evoluti di tracciabilità per innovare il sistema trasfusionale nazionale.

Tra i partner principali c’è Antares Vision Group, multinazionale con sede a Travagliato specializzata nel controllo qualità e nella tracciabilità, che lavorerà insieme a Tesi (Gruppo Gpi), Komete e Csmt. L’iniziativa è cofinanziata da Regione Lombardia nell’ambito del Programma Fesr 2021-2027 «Collabora & Innova».

Come funzionerà

La piattaforma integrerà algoritmi predittivi per anticipare la richiesta di emocomponenti – ad esempio eventuali picchi di bisogno di specifici gruppi sanguigni – e sistemi in grado di simulare scenari logistici alternativi per migliorare la distribuzione. Sul piano tecnologico, il progetto prevede sensori IoT per monitorare costantemente le sacche, dashboard geolocalizzate per la gestione delle scorte e l’adozione di standard internazionali per garantire interoperabilità e replicabilità.

Si tratta di un progetto per un sistema che ogni anno conta 1,7 milioni di donatori, 2,8 milioni di trasfusioni e 639 mila pazienti coinvolti. Bilgai avrà una durata biennale e un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro, di cui 2,37 milioni finanziati da Regione Lombardia. Il progetto punta anche a rafforzare il legame tra aziende, Pmi e mondo della ricerca, in linea con le priorità della strategia regionale S3.

Per Adriano Fusco, direttore del Dipartimento Digital Healthcare di Antares Vision, si tratta di «un’opportunità per mettere al servizio della sanità italiana le competenze sviluppate negli anni al fianco delle principali aziende farmaceutiche». Fusco ringrazia Regione Lombardia per il supporto e sottolinea «l’entusiasmo del team e dei partner, che porterà a risultati concreti a beneficio delle filiere del sangue regionali e nazionali».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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