Economia

Imprese fanno rete contro il mismatch: al via Future4Steel per formare tecnici

Il progetto per aspiranti manutentori siderurgici ideato dall’Its Meccatronica insieme a quattro aziende
I nuovi corsisti di Future4Steel © www.giornaledibrescia.it
I nuovi corsisti di Future4Steel © www.giornaledibrescia.it
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L’unione fa la forza. Anche contro il mismatch. Nell’epoca in cui il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro è diventato un problema cocente per il manifatturiero bresciano (stando ai dati, quasi 2 aziende su 3 lamentano la mancanza di competenze specifiche) ognuno corre ai ripari come può, e le imprese diventano protagoniste del processo di formazione delle future leve.

C’è chi lo fa creando una Academy interna, e chi individuando percorsi di alternanza con le scuole, mentre la stessa Regione Lombardia mette sul piatto interventi ad hoc. Se poi si riesce a dare vita ad un intervento corale, capace di sfruttare sinergie, il successo è assicurato.

L’iniziativa

Ne è la prova Future4Steel, il progetto di formazione per aspiranti giovani manutentori siderurgici promosso da Its Lombardia Meccatronica, Acciaierie Venete, Asonext, Duferco Travi e Profilati, e Feralpi Group in collaborazione con Randstad, che proprio ieri, all’Istituto Salesiani Don Bosco, ha dato il via alla sua seconda edizione.

Alla presenza dei rappresentanti aziendali e dei giovani neo-assunti (dei 20 ragazzi che hanno partecipato alla prima edizione, tutti hanno trovato un posto di lavoro presso le realtà che li avevano ospitati), il corso è stato illustrato ai partecipanti, 23 in tutto, diplomati under 25 provenienti da percorsi formativi diversi, ma animati dalla medesima curiosità e voglia di crescere.

Gli obiettivi

«L’originalità di questo percorso è quella di essere messo in campo da 4 distinte aziende senza competizione e per un unico obiettivo», spiega il direttore del Cfp, Floriano Crotti, mentre Alessandra Ideo, di Confindustria Brescia, aggiunge: «Viviamo in un'epoca in cui le innovazioni tecnologiche si susseguono velocemente e quindi anche le competenze ed profili richiesti cambiano. Per questo come Confindustria siamo molto impegnati nel promuovere percorsi di questo genere: agendo come sistema, possiamo dar vita ad esperienze virtuose e non sentir più parlare di mismatch».

Positivi i feedback degli ex-corsisti. Se Butt, che dopo gli studi da ragioniere oggi lavora alle Acciaierie Venete, si limita a dire che «è grato al corso perché ha trovato lavoro», Lorenzo (che oggi è in Asonext) esorta i colleghi a «essere curiosi, perché la più grande opportunità che abbiamo è quella di imparare», mentre Jonathan e Juri, rispettivamente assunti in Duferco e Feralpi, plaudono al taglio marcatamente pratico del corso, esortando i colleghi a «metterci impegno perché i risultati ci sono». «Essere qui oggi – conclude Stefania Lovati di Ramstad, primo operatore al mondo nei servizi per risorse umane - mi fa dire che la scelta che ho fatto 21 anni fa è stata quella giusta».

Il percorso formativo durerà 7 mesi: 800 ore in tutto, di cui 400 di formazione in aula e altrettante di training on the job in azienda. Al termine, i partecipanti avranno la qualifica professionale di esperto in tecniche di installazione e manutenzione di impianti civili e industriali, ma – come abbiamo capito – anche un contratto di lavoro in tasca. 

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