Economia

Givi festeggia i suoi primi 45 anni col record di fatturato: 135 milioni

La società fondata nel 1978 dal motociclista Visenzi è diventata player globale degli accessori per le moto
Uno degli accessori prodotti dalla Givi
Uno degli accessori prodotti dalla Givi
AA

Ancora oggi, alla veneranda età di 83 anni, il presidente e fondatore della Givi, Giuseppe Visenzi, è tra i primi ad arrivare in azienda al mattino e tra gli ultimi la sera a lasciare lo stabilimento di Flero. Passione e coraggio non sono cambiati da quel lontano 1978, quando all’apice del successo come motociclista di livello internazionale, decise di abbandonare il mondo delle competizioni sportive per intraprendere la strada di imprenditore.

A 45 anni dalla nascita, Givi è diventato un marchio globale degli accessori per le due ruote con un fatturato consolidato che nel 2022 ha superato i 135 milioni di euro, in crescita del 14% sul 2021 con un Mol di 27,6 milioni di euro (+10,5% sul 2021). «Quando ero pilota decisi in fretta di andare a correre anche all’estero - confida il presidente affiancato dalla figlia Hendrika Visenzi che è Ceo e vicepresidente -. Questo approccio l’ho portato con me anche da imprenditore». Oggi Givi è una realtà fortemente internazionalizzata con stabilimenti, filiali e uffici commerciali in tutti i continenti: dall’Europa, al Nord e Sud America, fino all’Asia.

Mille referenze

L’esperienza maturata sui circuiti di mezzo mondo è stata trasferita da Giuseppe Visenzi nella produzione, ispirando l'intera gamma di referenze, composta ormai da 1000 accessori, che risolvono ogni necessità del motociclista o scooterista e per la sua sicurezza: valigie morbide e rigide, bauletti e trolley, borse laterali, borselli da fissare allo sterzo, caschi, integrali per il mototurismo; parabrezza e spoilers; e molti altri piccoli accessori.

Il cuore del gruppo è rappresentato dal reparto «ricerca & sviluppo» dove operano una cinquantina di esperti, in collaborazione con l’Università di Ingegneria meccanica di Brescia e Milano e con primarie scuole di design e moda come Laba (Libera Accademia Belle Arti).

Made in Italy

Ideazione, design e artigianalità Made in Italy garantiscono un controllo assoluto di ogni fase di lavoro. I test sulla resistenza e la sicurezza sono eseguiti prima di tutto internamente, con gli strumenti e le procedure più sofisticati. Sono questi gli asset che hanno trasformato in 45 anni una piccola officina di Brescia in un brand globale degli accessori per le due ruote. Senza contare la capacità di presidiare il mercato con una propria rete distributiva capillare.

La ricerca di soluzioni tecniche innovative e brevettate ha caratterizzato la storia di Givi e prosegue oggi nel settore caschi, con meccanismi originali in termini di praticità per il motociclista.

L’esercizio 2022 si è chiuso con un valore dei ricavi consolidati più alto di sempre: 135,6 milioni (erano 119 milioni nel 2021 e 102,4 mel 2020). In particolare l’area asiatica ha registrato un incremento del 10,7%, la Malesia è il Paese più performante con un balzo delle vendite del 36%, seguito dal Vietnam, +20%); in calo le vendite in Cina -16%), il Nord America (-4,1%), stabile l’Europa, mercato più importante per il gruppo.

L’esercizio 2023 della Givi segnala una leggera contrazione del fatturato per effetto della crisi economica che ha attraversato l’Europa complice anche il forte aumento dei tassi d’interesse e le incertezze geopolitiche. 

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia