Economia

Energia rinnovabile da biomasse vegetali, mercato in forte crescita

Valerio Pozzi
Il giro d’affari mondiale dovrebbe passare dai circa 47 miliardi di dollari del 2021 agli 84 attesi entro il 2030
Il 70% della produzione di biomasse viene generato da cippato di legno
Il 70% della produzione di biomasse viene generato da cippato di legno
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La produzione di energia da prodotti agricoli conquista sempre più spazio. Il mercato mondiale della produzione di energia da biomasse dovrebbe passare dai circa 47 miliardi di dollari del 2021 agli 84 attesi entro il 2030. Ogni anno la produzione elettrica tramite combustione di biomasse è in forte crescita: più di 3000 impianti a biogas e biomassa sono attivi in Italia con una produzione di energia che supera i 20 milioni di Mwh. A testimoniare le cifre è l’Associazione Granaria di Milano.

Cosa sono

La Granaria è la realtà che ha dato il via al mercato delle biomasse. Queste sono materiali adatti alla combustione e quindi alla produzione di energia di origine organica naturale si distinguono in biomasse vegetali animali e microbiche. Le biomasse di origine vegetale sono quelle più utilizzate: traverse in legno, scarti delle attività di agricoltura, residui della produzione dell’olio d’oliva e di altre trasformazioni industriali, gusci, bucce di frutta e verdura ma anche derivati di cereali e apposite coltivazioni vegetali.

Lo studio

Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente, ha commissionato uno studio relativo ai costi di produzione di energia elettrica ottenuta da biomasse. Ne è emerso come il 70% della produzione viene generata per il 70% dal cippato di legno e per il 30% dal recupero di scarti della produzione agricola. Da qui la necessità di attivare una commissione in grado di monitorare e in qualche modo regolare la domanda e l’offerta in termini economici dei sottoprodotti di origine agricola destinati a questo uso.

Lombardia leader

Da gennaio 2025 infatti si tiene ogni due settimane una seduta per la quotazione delle biomasse usate nella produzione di energia rinnovabile. L’iniziativa è riservata ai soci ma presto assumerà valenza nazionale. In questo ambito la Granaria è certamente all’avanguardia considerato che la Lombardia è la prima regione italiana per produzione di biogas con oltre un terzo degli impianti nazionali e la nostra provincia è la seconda in regione dopo Cremona per numero di impianti di biogas. Della Commissione prezzi dei prodotti e sottoprodotti ad uso bioenergetico istituita presso la Società Granaria di Milano fa parte anche Fausto Nodari agricoltore di Offlaga, componente del consiglio di Confagricoltura Brescia. L’iniziativa della Granaria si inserisce in un grande mercato in crescita che deve misurarsi con la sostenibilità economica ed è in questo ambito che è nata l’esigenza di conoscere il costo delle materie prime usate per produrre bioenergie. E di certo per lo sviluppo economico dell’agricoltura in ambito bioenergie non si può non evidenziare il biogas e il biometano.

In Europa

Secondo l’ultimo Statistical report pubblicato da Eba – European biogas association, l’organizzazione che rappresenta a livello europeo l’intera filiera del biogas e del biometano – nel 2023 la produzione combinata di biogas e biometano in Europa ha raggiunto i 22 miliardi di metri cubi, coprendo il 7% del consumo di gas naturale dell’Unione europea. Dati che confermano il ruolo sempre più strategico di queste fonti rinnovabili per la decarbonizzazione dell’economia e l’indipendenza energetica europea. Al vertice di Eba, proprio nei giorni scorsi è stato, per la prima volta, nominato l’italiano Piero Gattoni presidente del Consorzio italiano del biogas.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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