Economia

È online il 730 precompilato: corsa ai rimborsi Irpef di luglio

Dal 31 maggio è possibile inviare la dichiarazione dei redditi. Sono 4 milioni gli italiani che operano in autonomia
Crescono i contribuenti che utilizzano il 730 precompilato
Crescono i contribuenti che utilizzano il 730 precompilato
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Dal 31 maggio è possibile modificare e inviare online le dichiarazioni dei redditi - sia il modello 730 che il Modello Redditi - precompilata dall’Agenzia delle Entrate con i dati in suo possesso. «Uno strumento che è divenuto familiare» ha detto il direttore dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ricordando che sono oltre 4 milioni i cittadini che ormai grazie alla precompilata fanno la dichiarazione in autonomia.

Al via dal 31 maggio

Come ogni anno i modelli sono stati resi operabili e inviabili dal pomeriggio di ieri, creando però un po’ di allarme fra le organizzazioni dei consumatori e qualche inevitabile disguido (il sito è rimasto bloccato alcune ore). I due modelli precompilati sono in visione dal 23 maggio e saranno modificabili e inviabili da oggi fino al 30 settembre per chi fa il modello 730, e fino al 30 novembre per chi compila il modello dei Redditi. Per i soggetti che hanno diritto ai rimborsi e vogliono averli già nella busta paga di luglio dovranno inviare il modello entro le prime due settimane di giugno: chi non è riuscito a inviare il 730 precompilato il 31 maggio ha quindi ancora un po' di tempo.

La convalida

Tutti i contribuenti, sia chi usa il 730 sia chi usa il Modello Redditi, possono convalidare la precompilata così come è, confermando i dati già inseriti dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle informazioni ricevute, in questo caso nel modello sarà già indicato l’ammontare dell’imposta da versare o dei rimborsi da ottenere. Oppure potranno apportare integrazioni o modifiche prima di cliccare sul tasto «invia». Nel caso delle semplice conferma, e senza modifiche dei dati, il cittadino che si avvale del 730 non potrà subire controlli dei documenti che attestano le spese sanitarie, universitarie, nonché dati forniti da banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese pompe funebri, amministratori di condominio, asili nido pubblici e privati, istituti scolastici e dagli enti del terzo settore.

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La modifica

Nel caso di modifiche, si potranno avere controlli solo sui dati che sono stati cambiati. Invece per il contribuente che usa il Modello Redditi, anche nel caso di non modifica dei dati presenti nella Precompilata, potrà avere dei controlli. Per chi ha trasmesso il 730 e ha commesso errori può annullare la dichiarazione e trasmetterne una nuova. Questa operazione si potrà fare dal 6 giugno e fino al 20 giugno. Grazie alla Precompilata cha ha debuttato nel 2015 sempre più contribuenti stanno riuscendo a compilare la soli la dichiarazione dei redditi.

Nel 2015 erano 1,4 milioni, nel 2020 sono stati 3,9 milioni, lo scorso anno il numero è salito a 4,2 milioni. Sono oltre 1 miliardo e 200 milioni le informazioni che i cittadini hanno trovato quest’anno già inserite nella dichiarazione precompilata 2022: per la maggior parte spese sanitarie - circa 1 miliardo di dati acquisiti - ma anche dati delle certificazioni uniche, bonifici per ristrutturazioni, spese per ristrutturazioni condominiali, interessi passivi sui mutui, spese universitarie, scolastiche e per asili nido, erogazioni liberali e molte altre.

La delega

Novità di quest’anno è la possibilità di affidare a un familiare o a un’altra persona di fiducia la gestione della propria dichiarazione compilando un apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia. e la procura è conferita al coniuge o a un parente (o affine) entro il quarto grado (cioè compresi zii e cugini di primo grado), il contribuente (rappresentato) può inviare il modello anche online, tramite i servizi telematici, o via pec.

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