Bcc del Garda, festeggia 130 anni al fianco del territorio

«Quando l’economia mette radici» sboccia la sostenibilità sociale, perché il business lascia spazio a istanze che portano benessere, giustizia, equità e inclusione. «Quando l’economia mette radici» si guarda al profitto, ma prima ancora alle persone.
Siccome questi concetti sono nel dna di Bcc Garda, per celebrare il compleanno, l’istituto di credito ha organizzato un convegno dal titolo eloquente: «Quando l’economia mette radici. Bcc Garda: 130 anni di cooperazione a fianco della nostra gente». Non davanti o sopra o prima, ma a fianco, in un’alleanza che dal 1895 persegue la sostenibilità sociale.

L’iniziativa
Il convegno s’è svolto ieri al Gardaforum di Montichiari, alla presenza di un folto pubblico (c’erano pure alcuni studenti del Don Milani) e di un ricchissimo parterre di ospiti, accolti dal presidente Franco Tamburini, che, dopo i saluti e i ringraziamenti, ha ricordato che «la nostra banca è nata da un’idea semplice, ma rivoluzionaria: mettiamoci insieme per fare qualcosa di buono. Dopo 130 anni continuiamo su questa strada, che guarda non solo ai soldi, ma anche al futuro, sempre alla ricerca di qualcosa che faccia differenza».
Uniamo risparmi per sostenere progetti». Saluti dall’abate Cesare Cancarini («La Bcc affonda le radici nel Vangelo, con una finanza rispettosa delle persone»), dal sindaco Marco Togni («I numeri non sono tutto: c’è anche il contributo sociale, che la Bcc Garda non ha mai fatto mancare») e da Teresa Fiordelisi, presidente Idee («La Bcc ha una storia di solidarietà e partecipazione»).
Gli interventi
Moderati dal giornalista Sebastiano Barisoni sono intervenuti Emanuele Colombo (docente della Cattolica, che ha analizzato «Il contesto storico-sociale del credito cooperativo lombardo»), Alessandro Azzi (presidente Federazione lombarda Bcc: «L’evoluzione del movimento cooperativo e il sistema Bcc»), Giuseppe Manio (presidente Iccrea: «Il ruolo della Bcc nel panorama bancario nazionale»).
Dopo la testimonianza degli imprenditori (Marco Ottolini, Franceschino Risatti, Simona Rebecchi e Nicoletta Maestrini), ha parlato Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia.
Spiegato il motivo della sua presenza («Bcc Garda ha dato tanto al territorio, quindi all’intera regione: sono qui per ringraziare la banca per tutto quello che ha fatto»), Guidesi ha detto che «la Regione non deve sostituirsi alle imprese. Semmai deve sostenerle, mettendo in campo azioni per agevolarle. Col nostro Piano intendiamo confermare la Lombardia come prima regione industriale e seconda regione agricola in Europa. Il nostro ecosistema ruota intorno alle aziende: le banche devono tornare a fare le banche, basandosi su un rapporto empatico con il territorio che solo gli esseri umani possono avere».
Insomma, secondo Guidesi la strada è quella indicata Barisoni, che poco prima aveva detto: «La concorrenza non deve essere tra banca e banca, ma tra banca e cellulare. Se offrono commodity, che possiamo tranquillamente trovare sul cellulare, le banche sono morte; se invece offrono consulenza, cosa che l’algoritmo non sa fare, sopravvivono».
E’ che, per fare consulenza, serve il ricordo: il cellulare ha tanta memoria, ma non ha ricordi; Bcc Garda, invece, ha un ricordo lungo 130 anni, custodito da uomini e donne che non ragionano per algoritmi, ma col cuore.
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