Economia

Auto: accelerano quelle di lusso e green, Panda resta al top

Anche nel Bresciano nel 2021 cresciute le vendite di veicoli elettrici (+124%) e ibridi-Phev (+678%). L'elenco di tutti i modelli venduti
Auto pronte per essere immatricolate - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Auto pronte per essere immatricolate - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Green e di lusso. Ecco l’identikit dell’automobile che i bresciani hanno scelto per il 2021, almeno stando alle rielaborazioni Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) sui dati del Ministero dei Trasporti.

Numeri alla mano, in un mercato dell’auto che nel 2021 ha visto una lieve ripresa nel corso dell’anno appena concluso (si parla di un +5,5% di immatricolazioni sul 2020 a livello nazionale, percentuale che scende però ad un +1,6% a livello lombardo), ma un drastico ridimensionamento rispetto ai livelli pre-pandemia (in Lombardia il crollo sul 2019 è stato del 28,8%, con punte del 30% in province come Bergamo e Pavia), il territorio bresciano tutto sommato tiene complice appunto una nuova ricetta, quella di autovetture sempre più a alimentazione «verde» e, in alcuni casi, di un certo livello.

Bolidi e «verdi»

Ad essere particolarmente apprezzate dai bresciani, infatti, sulle 27.125 immatricolazioni registrate nella nostra provincia nel 2021 (erano 26.618 nel 2020 ma ben 37.441 nel 2019, con una variazione rispettivamente del +1,9 e -27,6%), sono proprio le vetture meno inquinanti. Se le benzina continuano a fare la parte del leone (9.786 immatricolazioni) perde comunque un 16,9% sul 2020 ed un 47,9 sul 2019, il Diesel, che pur vende 4.269 modelli, crolla in picchiata del 39 e 64,7%, mentre anche le combinazioni benzina/Gpl e benzina/metano reggono meglio ma comunque perdono (la prima segna un +22 sul 2020 ma un -24,3 sul 2019 e la seconda due dati negativi:-5,6 e -30,6%).

Crescono invece, seppure con numeri ancora contenuti (1.976 immatricolazioni) i veicoli elettrici, che vedono una impennata del 124% sul 2020 e del 684 sul 2019, così come gli ibridi (l’ibrido a benzina passa dai 1.877 veicoli immatricolati nel 2019 ai 3.489 del 2020 sino ai 6.153 del 2021, mentre quello a gasolio da 429 a 486 e 990) ed i Plug-in hybrid electric vehicle (Phev, auto ricaribili da prese esterne), che superano la quota record delle 1.000 auto immatricolate e registrano una crescita del 126 e 678% sugli esercizi 2020 e 2019.

La Ferrari raddoppia

Un discorso analogo vale per i marchi «di lusso», o comunque di alta gamma: se Porsche cresce di poco (dalle 231 vetture immatricolate nel 2020 passa alle 241 del 2021) e Jaguar (57 immatricolazioni) e Mercedes tengono (1.323, trainate dai modelli più prestigiosi), la Ferrari addirittura raddoppia le vendite, e passa dai 12 veicoli immatricolati interra bresciana nel 2019 ai 16 del 2020 ai 31 del 2021.

Tra i modelli, stando ai numeri, quelli sul podio in terra bresciana restano la Fiat Panda (2.029 immatricolazioni nel 2021: nel 2020 erano state 1.487 e nel 2019 1.877), la Lancia Ypsilon (821 nel 2021, contro le 715 del 2020 e le 1033 del 2019) e la Renault Clio (631 immatricolazioni nel 2021, 810 nel 2020 e 996 nel 2019). Tra i mesi dell’anno, quello che è cresciuto di più è senza dubbio aprile (+2.448, ma si confronta con il 2020 quando eravamo in pieno lockdown) seguito da marzo e maggio. Le incognite. Sugli ultimi mesi del 2021 – e soprattutto sui primi del 2022 – continuano a pesare incognite importanti, dalla carenza di microchip al Covid19 sino all’assenza di incentivi per le auto elettriche. «Se per l’acciaio la situazione è probabilmente destinata a migliorare nei prossimi mesi, per i microchip occorrerà attendere almeno fino al 2023 e anche sul fronte della logistica non vedremo così rapidamente un ritorno alla normalità», spiega l’Anfia che evidenzia come tutta la filiera critichi l’assenza di misure nell’ultima Legge di Bilancio e chiede interventi strutturali da parte del governo, in grado di accompagnare la transizione.

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