Economia

App per ricariche elettriche: a Las Vegas brilla la bresciana Powandgo

La piattaforma consentirà agli utenti che hanno una colonnina di condividerla con automobilisti che vogliono ricaricare
Da sinistra: Fabio De Nardi e Alessio Troilo
Da sinistra: Fabio De Nardi e Alessio Troilo
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Si definisce come «l’Airbnb delle ricariche elettriche». La bresciana Powandgo è finita sotto i riflettori del Ces di Las Vegas, la più grande fiera dell’elettronica al mondo, che ha chiuso i battenti pochi giorni fa. Ad accendere l’interesse, l’innovativa piattaforma in grado di connettere gli utenti privati e le attività commerciali dotate di colonnine di ricarica con chi ha bisogno di ricaricare auto elettriche o ibride plug-in.

Tanto che Powandgo, tra le 50 partecipanti della missione italiana, è stata inserita «tra le 7 startup italiane più interessanti» all’edizione 2024 della manifestazione statunitense. Il tutto, spiega il founder e ceo di Powandgo, Fabio De Nardi, avviene tramite una app che consente a chiunque, pubblico esercizio o comune cittadino, di mettere a disposizione della community la propria stazione di ricarica privata.

Una strategia «win-win»

«Powandgo - sottolinea De Nardi - è la prima piattaforma al mondo di charge sharing, ovvero basata sul concetto di sharing economy dove tutti gli utenti privati che hanno una colonnina o una wall box la possono condividere con altri automobilisti che vogliono ricaricare. Il vantaggio consiste nel fatto che, andando a caricare da un privato, l’automobilista risparmierà nei costi che sono inferiori rispetto alle ricariche pubbliche. Invece chi detiene la wallbox o la colonnina potrà decidere un prezzo e vendere il servizio, quindi guadagnare qualcosa, realizzando così un vantaggio per entrambi». Insomma, una strategia «win-win», come si suol dire, che apporta un beneficio concreto sia a profili business, sia a normali cittadini.

Il punto

Powandgo (che ha sede operativa in via Fontane) si era già distinta quale seconda classificata nel 2023, a livello territoriale, al contest Cambiamenti di Cna dedicato alle imprese che dimostrano la capacità di innovare prodotti e processi, promuovere il proprio territorio e comunità, creando un futuro brillante.

A Las Vegas, Fabio De Nardi, affiancato dal general manager Alessio Troilo, ha spiegato come funziona operativamente il servizio: «Chi possiede una colonnina, che sia un bar, un negozio, un centro commerciale o una abitazione privata, può metterla a disposizione sulla nostra mappa. Ciò permetterà ai guidatori di auto elettriche di individuare facilmente un punto di ricarica ad un costo inferiore in confronto alle stazioni pubbliche, che possono arrivare fino ad un euro per kilowatt».

Il benefit, come detto, è anche per i proprietari delle stazioni di ricarica. «Si può guadagnare dal servizio, mantenendo la proprietà della colonnina; inoltre, se la stazione è situata in un’attività commerciale, l’operatore fruisce di un doppio vantaggio attirando clienti per la propria attività».

La app di Powandgo sarà disponibile a partire dal mese di febbraio. Tra le idee c’è anche quella di sfruttare la cosiddetta «ricarica inversa», che comincia a diffondersi tra i veicoli elettrici: in altre parole se rimango in panne, posso chiamare i soccorsi e un altro guidatore con l’auto carica può darmi una mano «passandomi» un po’ di energia.

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