Colonnine elettriche, ecco la mappa interattiva delle 64 installate a Brescia

Sono sparse in tutta la città e permettono diverse modalità di ricarica. Il Comune punta a 155 postazioni entro la fine dell'anno
Cresce la domanda di colonnine di ricarica per le auto elettriche
Cresce la domanda di colonnine di ricarica per le auto elettriche
AA

Chi guida un'auto elettrica a Brescia e ha bisogno di ricaricare il proprio mezzo può trovare 64 colonnine installate e funzionanti sul suolo pubblico, sparse nei diversi quartieri della città. Il Comune ha scelto di affidare l'erogazione dell'energia elettrica e la gestione delle postazioni a tre operatori diversi - A2a, Be Charge e Agsm - per permettere un servizio diversificato e adatto ai bisogni dei cittadini: le stazioni, infatti, dispongono di prese e modalità di ricarica differenti (ultra-lenta, lenta, rapida e ultra-rapida).

Ciascun operatore ha il proprio tariffario e mette a disposizione un'app con cui l'utente può localizzare la postazione, prenotarla ed effettuare la ricarica e pagare con la carda di credito. Ma è anche possibile utilizzare un'unica piattaforma grazie all'interoperabilità fra i diversi circuiti.

Nuove postazioni in arrivo

Le prime colonnine sono comparse a inizio anno e nei mesi il loro numero è cresciuto. Entro la fine dell'anno l'amministrazione comunale punta a ultimare una rete di 155 postazioni diffusa in modo omogeneo in tutta la città: oltre a quelle già presenti, 46 sono già state posizionate ma attendono di essere attivate, mentre altre 48 sono ancora in fase di realizzazione.

«La loro locazione è stata decisa per rendere la distribuzione sul territorio comunale omogenea e capillare - assicura il vice-sindaco Federico Manzoni -. Abbiamo tenuto conto anche della presenza di poli attrattori o nuclei residenziali ed eventuali interferenze con il verde pubblico, la viabilità o altri cantieri».

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia