Economia

Al Castelli il laboratorio intitolato a Ennio Franceschetti, fondatore di Gefran

Lo spazio per l'automazione elettronica porta adesso il nome di un ex studente che ha creato un gruppo industriale da 660 dipeNdenti
IN RICORDO DI ENNIO FRANCESCHETTI
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L’istituto Castelli di Brescia ha intitolato a Ennio Franceschetti, fondatore di Gefran ed ex studente dell’istituto, uno dei suoi laboratori di automazione elettronica. 

L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Castelli, che ha scelto di intitolare il laboratorio all’imprenditore scomparso lo scorso aprile per la sua storia di visione, passione e innovazione che ha contraddistinto il manifatturiero bresciano e nazionale.

Diplomato nel 1963 come perito industriale al Castelli, dopo aver creato Gefran alla fine degli anni Sessanta, Ennio Franceschetti ha guidato la società per oltre cinquant’anni, conducendola in un percorso di crescita e internazionalizzazione che ha visto l’azienda stringere relazioni con il tessuto universitario, quotarsi in Borsa ed espandersi in Italia e all’estero. Il gruppo industriale oggi conta 660 dipendenti, opera in diversi paesi e il giro d’affari ha superato nel 2022 i 134 milioni di euro.

Il laboratorio «Ennio Franceschetti» era stato inaugurato nel 2016, dopo esser stato completamente rinnovato ed equipaggiato con 30 PLC industriali Gefran per la gestione e il monitoraggio dei processi industriali. A quest’opera di aggiornamento aveva contribuito anche la Fondazione Castelli, il cui obiettivo è quello di favorire e rilanciare la formazione tecnica nel territorio, riallacciando la collaborazione fra il mondo dell’imprenditoria e la scuola e supportando le istituzioni scolastiche del territorio attraverso la donazione di macchinari utili all’insegnamento delle materie tecniche. 

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