Economia

Acciaio, l’Europa sfida la Cina: taglio agli acquisti e dazi al 50%

Federacciai approva il provvedimento con riserva. Dal 2007, l’industria siderurgica Ue ha perso 65 milioni di tonnellate di capacità produttiva
Barre di acciaio
Barre di acciaio
AA

La Commissione europea ha presentato l’attesa proposta per proteggere il settore siderurgico dall’impatto della sovracapacità globale. Perno dell’iniziativa, che richiede il via libera di Parlamento europeo e Consiglio, la limitazione dei volumi di importazione esenti da dazi a 18,3 milioni di tonnellate all'anno (una riduzione del 47% rispetto ai contingenti siderurgici del 2024), il raddoppio del livello dei dazi fuori quota al 50% (rispetto al 25% previsto dalla salvaguardia), il rafforzamento della tracciabilità dei mercati dell'acciaio introducendo un obbligo di fusione e colata per impedirne l'elusione.

Il punto 

Si tratta di una misura difensiva innanzitutto rivolta alla Cina, ma non solo. Bruxelles indica che si tratta di «una misura unilaterale proposta dalla Commissione in considerazione delle esigenze della sua industria siderurgica» e che, rispetto agli Usa che ne saranno coinvolti, «condivide molte delle preoccupazioni degli Stati Uniti in questo settore» per cui resta «pienamente impegnata a collaborare con l'amministrazione statunitense al fine di migliorare l'accesso del nostro settore al mercato statunitense, continueremo a esplorare modalità di collaborazione con gli Stati Uniti per raggiungere un risultato positivo». L’Ocse calcola che entro il 2027 l’eccesso globale di produzione di acciaio raggiungerà 721 milioni di tonnellate. L’Europa teme che la Cina moltiplicherà l’export per controbilanciare la chiusura del mercato americano.

La fotografia

La Commissione ritiene che la misura di salvaguardia, che restringe a poco più del 10% l’esposizione del settore alla concorrenza internazionale, sia «pienamente conforme» alle norme dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Le esportazioni da Norvegia, Islanda e Liechtenstein non saranno soggette a contingenti tariffari o dazi. Separatamente, anche gli interessi di un paese candidato che si trova ad affrontare una situazione di sicurezza eccezionale e immediata, come l'Ucraina, dovrebbero essere presi in considerazione.

La Ue è il terzo produttore di acciaio al mondo, impiega direttamente circa 300mila persone e supporta indirettamente circa 2,5 milioni di posti di lavoro, con siti di produzione in oltre 20 Stati membri.

La pressione dovuta ad alti livelli i di sovracapacità globale è fortissima: la sovraproduzione ammonta a oltre cinque volte il consumo annuo di acciaio della Ue (attualmente pari a 620 milioni di tonnellate). Dal 2007 l'industria siderurgica Ue ha perso circa 65 milioni di tonnellate di capacità ed è la sola grande area produttiva ad aver subito un calo del genere.

Federacciai

L’associazione guidata Antonio Gozzi approva il provvedimento dell’Ue. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che le misure rappresentano «finalmente una misura complessivamente positiva». Secondo Federacciai quello compiuto dalla Ue è «un passo importante verso una politica industriale europea più consapevole e capace di tutelare la competitività e la tenuta produttiva del nostro sistema siderurgico».

Il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it
Il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi - Foto New Reporter Comincini © www.giornaledibrescia.it

L'associazione aderente a Confindustria evidenzia però alcune perplessità. Tra queste «il riferimento alla necessità di discutere queste misure con altri Paesi sulla base delle regole del Wto, che significherebbe di fatto dover negoziare con la Cina misure concepite per contrastarne le pratiche commerciali distorsive».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...